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Catania si prepara ad accogliere la tappa della Targa Florio

Mario Sei
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Catania si prepara ad accogliere la tappa della Targa Florio
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Catania, 24 settembre - Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comune di Catania

"Lunedì 26 Settembre alle ore 10,45 nel salone Bellini di Palazzo degli Elefanti il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e il delegato per la Sicilia del Ferrari Club Italia Vincenzo Gibiino, ideatore della manifestazione, presenteranno la tappa catanese della Targa Florio, una delle più antiche corse automobilistiche italiane, che il prossimo 30 settembre toccherà il capoluogo etneo[MORE].Alla manifestazione sono stati invitati a partecipare il presidente della Provincia regionale di Catania Giuseppe Castiglione, con sindaci e amministratori dei Comuni interessati dal passaggio delle auto e cioè San Gregorio, San Giovanni La Punta, Trecastagni, Pedara, Belpasso Nicolosi, Zafferana, Milo, S. Alfio, Piedimonte, Fiumefreddo, Calatabiano, Naxos, Taormina, Castelmola, Bronte.Saranno un centianio le vetture, storiche e moderne condotte dai piloti ufficiali della Targa Florio e da gentlemen drivers e collezionisti di auto, che fino al 2 ottobre gareggeranno per il territorio siciliano con lo schema della Mille Miglia" (comune di Catania)

E' a Parigi che venne ideata la corsa, il capostipite fu Vincenzo Florio detto '' u Cavaleruzzu'' nato a Palermo nel 1883 ne tracciò il percorso su un foglio di carta, discutendo con il suo amico Henri Desgrange direttore della famosa rivista francese ''l' Auto'' scrisse Cerda Caltavuturo Petralia Geraci Castelbuono Isnello Collesano Campofelice questo percorso era molto audace non lontano da Palermo e libero da passaggi a livello la sua lunghezza era di 146Km e 900m.

Il quartiere generale fu il Grande Hotel delle terme a Termini Imerese, a Buonfornello Florio fece costruire due grandi capannoni di legno adibiti a Tribune e Box ben riparate da tende e posti ai lati della strada, erano lunghi circa 180 metri; il tutto era curato per permettere al pubblico di assistere alla gara senza perdere nulla. Fece fare un cavalcavia di legno per attraversare la strada senza intralciare le auto in gara, un ristorante, e due grandi tende adibite a pronto soccorso questo servizio era curato dalla Croce Rossa, sopra i Box c'era la sala stampa dotata di telegrafo internazionale (nel 1906 l'unico telegrafo internazionale in Italia era a Milano). La Targa Florio si è disputata 61 volte, praticamente senza soluzione di continuità (se si eccettuano gli anni delle due guerre mondiali), dal 1906 al 1977.Una volta soltanto la gara è stata trasformata da prova velocistica in prova di "regolarità", precisamente nel 1957, quando il recente incidente che segnerà la morte della Mille Miglia metteva gli organizzatori della Targa di fronte a questa alternativa: sopprimere la gara oppure trasformarla in una passeggiata o poco più. Gli organizzatori - Vincenzo Florio in testa - optarono per dare comunque continuità alla corsa.


 

 


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Scritto da Mario Sei

Giornalista di InfoOggi

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