Cronaca serata conclusiva "Borgo in festa" a Zagarise
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Cronaca serata conclusiva "Borgo in festa" a Zagarise

venerdì 20 agosto, 2010

ZAGARISE (CZ) -  Con l’esibizione dei Parafonè, gruppo impegnato nella ricerca etnomusicale con fare brioso e poco serioso, si è chiusa a Zagarise la sesta edizione di “Borgo in festa”. Che festa sarebbe stata senza la musica adatta a coinvolgere e a smuovere fino al ballo collettivo, questo happening sottointitolato “la gioia di stare insieme” voluto dalla amministrazione comunale e dalla Cicas a baricentro delle manifestazioni estive del centro presilano?[MORE] Il sindaco Pietro Raimondo tenta con successo, da quando è investito dal ruolo, di coinvolgere Zagarise in un discorso relazionale più aperto di quanto sia avvenuto in passato, inserendone i notevoli beni architettonici e paesaggistici in un percorso capace di soddisfare il nuovo turismo che non è solo mare al mattino e pizza la sera. Zagarise, per dire, oggi è capofila dell’Aggregazione Borghi del Parco nazionale della Sila che insieme ad altri quattro comuni limitrofi costituiscono una striscia altimetrica continua che dai 1680 metri dei rifugi sul Gariglione, dai 1700 metri de1 Tirivolo con il primo Parco Avventura del Sud, alla cascata del Campanaro, al Canyon Timpe Rosse scende attraverso masserie e agriturismi fino allo Jonio. Passando naturalmente per i centri storici, che a Zagarise vogliono dire, tra l’altro, la Torre Normanna per la quale si trova inserita nel circuito regionale dei castelli storici, la Chiesa di Santa Maria Assunta raro esempio di architettura romano gotica del XIII secolo da poco scientemente restituita all’antico splendore, la Chiesa domenicana del SS. Rosario. Un centro insomma da inserire a pieno titolo nella ideale agenda di riscoperta della Calabria artistica e monumentale. Bisogna insistere sulla cultura. Per questo “Borgo in festa” non è stato solo divertimento.

Accanto ai doverosi attestati ai numerosi espositori che hanno animato il Mercatino in piazza, Amministrazione e Cicas hanno trovato spazio alla riflessione offerta dalla presentazione del libro di Annamaria Mancuso, nata a Zagarise, architetto, consigliere comunale a Monza, prima dei non eletti per il Pdl al Senato nel Lazio, presidente nazionale di Salute Donna. Il libro in questione è il romanzo “Una terrazza sull’Africa”, di sostanziale impronta autobiografica pudicamente trasposta in versione maschile in cui il protagonista passa attraverso contingenti negatività presupposto necessario di rinascita e catarsi. A seguire un momento di divulgazione medica condotto da Luigi Puccio diabetologo al Pugliese Ciaccio di Catanzaro e consulente scientifico della Associazione “Diabete Due Mari” fondata da Luciano Ventura che ha messo a disposizione il camper attrezzato per la rilevazione della glicemia. Il diabete è malattia sociale, in impressionante aumento di incidenza soprattutto in Calabria. Malattia spesso subdola, dalle complicanze importanti ma che non va demonizzata. Col diabete si può convivere, e non sottoponendosi tra l’altro a continue rinunce. Forse per allargare questa breccia di ottimismo la serata ha previsto anche una ricca distribuzione di penne all’arrabbiata: 75 chilogrammi di pasta portati a giusta cottura, 50 bottiglie di passata di pomodoro, quantità indeterminate e inconfessate di piccante, mille piatti decellophanati e andati via che era un piacere.


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