Disastro della Costa Concordia: per il Secolo XIX  una rumena allegra distrasse il Comandante
Cronaca Liguria

Disastro della Costa Concordia: per il Secolo XIX una rumena allegra distrasse il Comandante

giovedì 19 gennaio, 2012

GENOVA 19 GEN. 2012 - Dopo aver individuato un “ romeno”, sabato mattina, nel nomade serbo- croato Goiko Jovanovic, o Nikolic che dir si voglia, accusato di aver ucciso, investendolo, il vigile urbano di Milano Nicolò Savarino, ed essere stato poi smentito clamorosamente dagli inquirenti che hanno escluso che l’omicida del capoluogo lombardo potesse affondare le proprie radici nel paese neo- comunitario, questa mattina Il Secolo XIX torna con prepotenza a rinfocolare il proprio odio romenofobo pur se con maggior accortezza. [MORE]

A pagina due, nell’edizione riservata alla vendita nella provincia di Imperia, assegna la responsabilità della sciagura della Costa Concordia, naufragata con il suo carico di morte all’Isola toscana del Giglio, ad una giovane donna rumena che, “ imbucatasi” come direbbero a Roma di frodo sulla nave, avrebbe con le proprie grazie distratto il comandante Schettino nel momento topico cioè proprio mentre la nave faceva il famoso “ inchino” davanti a Giglio Porto.


Secondo il senso dell’articolo in pratica la colpa del comandante italiano della nave verrebbe scemata in quanto se non ci fosse stata la solita romena di facili costumi e rovina uomini nulla sarebbe accaduto. Il fatto curioso è che nell’edizione nazionale del quotidiano diretto da Umberto La Rocca, quella che cioè si vende a Genova e nel resto d’Italia, questa famosa romena si è trasformata nei titoli in una semplice “ femme fatale” senza nazionalità pur se nel corpo dell’articolo si continua a menzionarla come rumena. In realtà questa donna, come confermano gli inquirenti della Capitaneria di Porto di Livorno e della Procura di Grosseto, esiste davvero ed è salita a bordo della Concordia a Civitavecchia ospite di uno degli Ufficiali di bordo e non necessariamente del Comandante.


Ha venticinque anni, si chiama Domenica ed è di nazionalità moldava, non romena. Il particolare delle sue origini nella Repubblica ex sovietica di Moldovia è stamattina confermato dai più autorevoli quotidiani nazionali quali Repubblica, Il Messaggero ed il Corriere della Sera. Sul perché il quotidiano genovese, almeno nell’edizione di Imperia abbia ancora una volta inteso esporre al ludibrio i romeni, dandone una connotazione negativa tantopiù in occasione di un fatto così tragico, per la seconda volta in meno di una settimana rimane il mistero. Gli inquirenti toscani, interpellati, non nascondono la propria ilarità:” :”


La supertestimone è moldava ma Il Secolo XIX ha una concezione strana della geografia europea” dicono. Sembra di sentire le parole di Marian Mocanu, presidente dell’Associazione Europei per l’Italia, che, non più tardi di cinque giorni fa, ebbe ad osservare amaramente come si tratti di un “ grave errore causato dalla ignoranza oppure scritto appositamente perché basta scrivere "rumeni" e si vende di più il giornale”. In parole povere, forse, un tentativo maldestro di battere ancora una volta con una notizia sensazionale che sconfina nel grottesco e nel feuilleton di terz’ordine, la concorrenza di Repubblica, del Giornale, del Corriere Mercantile, della Stampa o della Nazione, quotidiani antagonisti a Genova e nelle Riviere liguri.

Sergio Bagnoli
 


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