Elezioni Regionali: la Basilicata è chiamata alle urne dopo le dimissioni di De Filippo
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Elezioni Regionali: la Basilicata è chiamata alle urne dopo le dimissioni di De Filippo

giovedì 14 novembre, 2013

POTENZA, 14 NOVEMBRE 2013 – La Basilicata torna a votare per il rinnovo del Consiglio Regionale, dopo le dimissioni di Vito De Filippo avvenute lo scorso 24 aprile dopo la storia dei rimborsi elettorali che coinvolse alcuni suoi assessori. I lucani potranno recarsi alle urne domenica 17 novembre, dalle 8 alle 22, e lunedì 18, dalle 7 alle 15.

Saranno chiamati alle urne 470mila cittadini, i quali si presenteranno alle urne dopo soli 3 anni dall’ultimo rinnovo del Consiglio Regionale. Il dimissionario De Filippo, va ricordato, non è stato direttamente colpito dall’inchiesta, ma ha optato per le dimissioni visti gli illeciti commessi da alcuni assessori della sua Giunta. In questa tornata elettorale c’è da segnalare una novità importante, ovvero il taglio del costo delle politica, per cui il numero dei consiglieri regionali che verranno eletti scenderà da trenta a venti. E adesso scopriamo chi sono i candidati alla presidenza della regione.

Il candidato di centrodestra è Salvatore Tito Di Maggio, 53 anni, senatore di Scelta Civica. La coalizione di centrodestra è formata dal Popolo della Libertà (Pdl), dall'Unione di Centro (UdC) e dalla lista Laboratorio Basilicata, lista civica in cui sono confluiti esponenti di Scelta Civica, Grande Sud e Fratelli d'Italia.

Marcello Pittella è invece il candidato di centrosinistra, 51 anni, vicepresidente ed assessore alle attività produttive e sostenuto dal Partito Democratico (PD), dal partito socialista italiano (Psi), dall'Italia dei Valori (Idv), da Centro democratico e due liste civiche.

Il Movimento 5 Stelle presenta, invece, Piernicola Pedicini. Questa candidatura ha suscitato diverse polemiche, per il semplice fatto che il vincitore delle primarie online era stato Giuseppe Di Bello. Beppe Grillo ha poi fatto sapere che la sua vittoria era annullata per "irregolarità" nella presentazione dei documenti. E per questo motivo la vittoria è andata al secondo classificato, Piernicola Pedicini.

Al di fuori delle principali coalizioni troviamo altri cinque candidati. Maria Murante (Basilicata 2.0), Elisabetta Zamparutti (La Rosa nel Pugno), Florenzo Doino (Partito Comunista dei Lavoratori), Doriano Manuello (Matera si muove) e Franco Grillo (Movimento, Lavoro e Pensioni). Quest’ultimo era stato prima escluso dalla competizione prima di essere riammesso.

Giovanni Cristiano[MORE]


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