Entro luglio, "Equitalia & C." dovranno annullare le cartelle più vecchie. Ecco come
L'esperto risponde Toscana

Entro luglio, "Equitalia & C." dovranno annullare le cartelle più vecchie. Ecco come

venerdì 12 aprile, 2013

12 APRILE 2013 -  Ha suscitato il comprensibile interesse dei lettori il nostro recente articolo sulle cartelle esattoriali di “Equitalia and company” che saranno tra breve annullate. Si tratta delle cartelle esattoriali più “datate”, ovvero anteriori al 2000 e di importo inferiore a 2000 Euro. Tali cartelle, come abbiamo evidenziato nei giorni scorsi, saranno cancellateda Equitalia ed enti riscossori ad essa equiparabili.

Riportiamo quindi, ad integrazione di quanto scritto in precedenza, alcuni riferimenti alla normativa che renderà possibile questa sorta di “amnistia”, anche se decisamente parziale.

E’ quanto previsto dalla recente legge di stabilità , ovvero dalla Legge 24.12.2012 n° 228, art. 1 comma 527. Ecco il testo della norma in questione: “Decorsi sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, i crediti di importo fino a duemila euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, iscritti in ruoli resi esecutivi fino al 31 dicembre 1999, sono automaticamente annullati. Ai fini del conseguente discarico ed eliminazione dalle scritture patrimoniali dell’ente creditore, con decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze sono stabilite le modalità di trasmissione agli enti interessati dell’elenco delle quote annullate e di rimborso agli agenti della riscossione delle relative spese per le procedure esecutive poste in essere”.

L’annullamento delle cartelle da parte dell’ creditore ( Equitalia in genere, ma non solo…) dovrà quindi aver luogo decorsi sei mesi dall’entrata in vigore della legge di stabilità. Vale a dire, dal 1° luglio 2013. Dopo tale data, volenti o nolenti, Equitalia e gli altri enti di riscossione dovranno formalizzare l’annullamento.Sempre dopo tale data ( non prima, che sarebbe inutile…), è quindi opportuno, per il debitore, richiedere un estratto della propria posizione all’Ente creditore, per accertarsi dell’avvenuta cancellazione.[MORE]

Avv. Raffaele Basile


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