Etna, spettacolo di lava nella notte: fontane alte 300 metri dal cratere di Sud-Est


In corso una nuova fase eruttiva, ma l’aeroporto di Catania resta pienamente operativo
Catania, 30 aprile 2025 – L’Etna torna a farsi sentire con tutta la sua potenza. Dalla notte tra il 29 e il 30 aprile, il vulcano attivo più alto d’Europa ha dato il via a una nuova fase eruttiva, con spettacolari fontane di lava che hanno illuminato il cielo notturno e raggiunto altezze tra i 200 e i 300 metri.
L’attività, localizzata nel cratere di Sud-Est, ha preso corpo con una serie di esplosioni multiple, partite da varie bocche sommitali. A queste si sono aggiunte colate laviche dirette verso Sud-Est e Sud, ben visibili anche dai centri abitati alle pendici del vulcano.
Attività eruttiva dell’Etna: cosa sta accadendo?
Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo, l’attività esplosiva ha subito una forte intensificazione intorno alle 2:45 del mattino, evolvendo rapidamente in fontane di lava pulsanti. Intorno alle 3:30, si è registrata una lieve ricaduta di lapilli nella zona di Piano Vetore, sul versante Sud-Ovest dell’Etna.
Il tremore vulcanico ha raggiunto il suo picco massimo alle ore 2:00, restando comunque su livelli elevati anche nelle ore successive, segnale di una continua attività nel sistema magmatico interno.
Cosa dicono i modelli previsionali INGV
I modelli elaborati dall’INGV indicano che, in caso di nube eruttiva, la dispersione avverrà in direzione Sud-Sud-Ovest, interessando aree non densamente popolate. Al momento non si segnalano emissioni di cenere in grado di impattare le attività umane o i trasporti.
Aeroporto di Catania operativo: nessun volo cancellato
Buone notizie arrivano dall’aeroporto internazionale "Vincenzo Bellini" di Catania, che conferma la piena operatività delle rotte in entrata e in uscita. Nessun disagio è stato segnalato per i passeggeri, grazie anche alle condizioni meteo favorevoli e all’assenza di ceneri in sospensione.
Il fascino e la forza del gigante siciliano
L’Etna, da millenni simbolo di forza e trasformazione, continua a esercitare il suo fascino, attirando l’attenzione di scienziati, curiosi e appassionati. Le eruzioni, seppur spettacolari, rappresentano anche un’occasione di monitoraggio scientifico costante e avanzato, fondamentale per la sicurezza dei cittadini e per lo studio dell’attività vulcanica mediterranea.
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