Esodo estivo 2025: primo bollino nero per le strade italiane, traffico intenso verso mare, montagna e confini

Weekend da bollino nero: milioni di italiani in viaggio per le vacanze

L’esodo estivo 2025 è ufficialmente entrato nel vivo con il primo bollino nero dell’anno, previsto per sabato 2 agosto. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Mobilità Stradale di Anas, nel solo weekend si stimano oltre 13 milioni di spostamenti lungo la rete stradale e autostradale gestita da Anas, società del Gruppo FS Italiane. Luglio si è chiuso con 234,7 milioni di movimenti di veicoli, a conferma della forte mobilità estiva.

Giornate critiche: sabato bollino nero, domenica bollino rosso

La giornata più critica sarà oggi, sabato 2 agosto, con un flusso imponente in uscita dalle città verso le località balneari del Sud, le zone montane del Nord e i valichi di frontiera. Viabilità Italia ha ufficializzato il bollino nero, mentre per domenica 3 agosto si prevede bollino rosso, con traffico intenso in entrambe le direzioni.

Nel pomeriggio e nella serata di domenica inizieranno anche i rientri in città di chi ha optato per una breve vacanza nel fine settimana.

Piano traffico Anas: 2.500 addetti e 1.348 cantieri sospesi

In previsione dell’aumento dei flussi, Anas ha potenziato la presenza sul territorio nazionale, sospendendo l’81% dei cantieri attivi: ben 1.348 su 1.672 saranno fermati fino all’8 settembre. Inoltre, sono già stati chiusi 98 cantieri strategici, liberando circa 680 km di viabilità.

“Siamo impegnati a garantire una circolazione fluida e sicura”, ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato di Anas. “Sono 2.500 gli operatori attivi h24 su tutto il territorio, pronti a intervenire per ogni emergenza. Con il Ministero dei Trasporti e le Forze dell’Ordine, lavoriamo per la sicurezza stradale. Ricordiamo a tutti l’importanza di guidare con responsabilità grazie alla nostra campagna ‘Quando sei alla guida, tutto può aspettare’”.

Le tratte più trafficate dell’estate 2025

L’intensificazione del traffico interesserà principalmente le arterie stradali e autostradali a vocazione turistica:

• Sud Italia:
  • A2 “Autostrada del Mediterraneo” (Campania, Basilicata, Calabria)
  • SS106 “Jonica” e SS18 “Tirrena Inferiore” (Calabria)
  • A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo (Sicilia)
  • SS131 “Carlo Felice” (Sardegna)
• Centro Italia:
  • SS148 “Pontina” e SS7 “Appia” (Lazio)
  • Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis – Umbria, Toscana, Emilia-Romagna)
• Nord Italia:
  • SS1 “Aurelia” (Lazio, Toscana, Liguria)
  • SS16 “Adriatica” (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna, Veneto)
  • RA13 e RA14 (Friuli-Venezia Giulia) verso i confini di Slovenia, Croazia e Austria
  • SS36 “del Lago di Como”, SS45 “Val Trebbia”, SS26 “Valle d’Aosta”, SS309 “Romea”, SS51 “di Alemagna”

Divieto di circolazione per i mezzi pesanti

Per agevolare i viaggiatori, è stato istituito il divieto di transito dei mezzi pesanti:

• Sabato 2 agosto: dalle 8:00 alle 22:00
• Domenica 3 agosto: dalle 7:00 alle 22:00

Focus Roma: attenzione al traffico per il Giubileo dei Giovani 2025

A Roma si aggiunge un ulteriore elemento di criticità: il Giubileo dei Giovani 2025, iniziato il 28 luglio e in programma fino al 3 agosto, che ha richiamato decine di migliaia di pellegrini da tutto il mondo.

Per gestire i flussi, Anas ha rafforzato i presidi lungo il Grande Raccordo Anulare e l’autostrada A91 Roma-Fiumicino, specialmente nei pressi della Fiera di Roma, dove alloggiano circa 25.000 giovani. Inoltre, i pannelli a messaggio variabile (PMV) forniscono indicazioni aggiornate per guidare i pullman verso i parcheggi individuati dal Comune.

Consigli per chi si mette in viaggio

• Controllare sempre le condizioni del traffico in tempo reale sui canali ufficiali Anas e tramite app di navigazione aggiornate.
• Evitare le partenze nelle ore centrali della giornata, soprattutto sabato mattina e domenica pomeriggio.
• Rispettare i limiti, fare soste frequenti e non usare il telefono alla guida.
• Prestare particolare attenzione nei tratti montani e ai valichi di frontiera, che potrebbero registrare rallentamenti significativi.

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