Gaza: stop alle ostilità per 12 ore, ma Israele rifiuta una lunga tregua

GERUSALEMME, 26 LUGLIO 2014 – Respinta da parte di Israele la proposta avanzata da John Kerry, segretario di Stato USA, di una tregua lunga una settimana. La stampa israeliana ha però reso noto che Gerusalemme ha deciso di accettare un’interruzione momentanea di dodici ore, iniziando dalle sette di questa mattina. 

L’iniziale proposta USA

La tregua proposta inizialmente da Kerry, che prevedeva una settimana di interruzione del conflitto a partire da oggi o da domani, è stata definita «inaccettabile» perché incapace di garantire «priorità alle domande di sicurezza». Il governo di Gerusalemme è intenzionato a mantenere le sue forze sul territorio della Striscia, nel tentativo di distruggere i tunnel che le forze di Hamas utilizzano per penetrare in territorio israeliano.

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Demilitarizzazione: USA, ONU e UE se ne fanno garanti

Secondo quanto riportato dai media locali, l’Unione Europea, le Nazioni Unite e gli Stati Uniti avrebbero garantito che i temi principali dei negoziati del Cairo riguarderebbero la demilitarizzazione della Striscia e la ricostruzione di Gaza, dilaniata dai bombardamenti dopo un’offensiva che dura da ben 18 giorni.

Il bilancio del conflitto

Sono almeno 823 le vittime causate fin’ora dal conflitto e ben 170 di queste sarebbero bambini. I feriti, invece, sarebbero oltre cinquemila.

(fonte www.lastampa.it)
(foto www.vocfm.co.za)

Elisa Lepone