Ilva: via il lavoro o la salute?
Salute Puglia

Ilva: via il lavoro o la salute?

venerdì 14 marzo, 2014

Riceviamo e pubblichiamo
14 MARZO 2014 - In una piazzetta del quartiere Tamburi di Taranto, giocava felice Federica, una bambina bionda di undici anni insieme ai suoi coetanei. Oggi, dopo tre anni, in quella bambina si è riscontrata una grave forma di leucemia che non le permette più di condurre una vita normale. Come Federica, proprio in quello stesso quartiere, dove la percentuale di tumori è aumentata vertiginosamente, i malati di cancro sono 4328 su 70 mila abitanti, e sono più del doppio le persone che presentano il ticket per malattie tumorali: ben 8916. Dati sconcertanti, che spaventano gli abitanti della città dell'Ilva e dei paesini circostanti.
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- I bambini che contraggono malattie a carico dell'apparato respiratorio- commenta la pediatra del quartiere Tamburi- sono raddoppiati e con essi, aumentano quelli affetti da autismo e disturbi del comportamento. E non è tutto: negli ambulatori si registra addirittura un aumento del 60% di day hospital e del 40% di accessi nel reparto di oncologia. Taranto così, conserva due primati : quello della più grande acciaieria e contemporaneamente la più inquinata d'Europa. Anche se in un periodo di forte crisi, c'è chi, addirittura, preferisce mettere a repentaglio la propria salute e continuare a lavorare per vivere.

Intanto, per i danni di inquinamento provocati dall'Ilva alla città e per i conseguenti oneri che la pubblica amministrazione ha dovuto fronteggiare, il Comune di Taranto ha chiesto un risarcimento danni di 3,3 miliardi di euro nei confronti dell'Ilva spa, di Riva Fire, la capogruppo a cui fa capo la stessa Ilva, e a Emilio Riva, presidente della stessa Riva Fire, nonche' al vertice del gruppo dell'acciaio. Il sindaco, Ezio Stefano, invece, nel ormai lontano maggio 2010 aveva denunciato l'acciaieria alla Magistratura essendo a conoscenza dei dati impressionanti dei tumori, ma nulla avrebbe poi fatto, nell'ambito dei suoi poteri di autorita' sanitaria, per contrastare lo stesso fenomeno denunciato.

Nel frattempo che il dott. Stefano deciderà di far qualcosa, un'altra Federica ogni venti si ammala di cancro.

(notizia segnalata da Arianna Crudele)


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