Imperia, Centrosinistra in netto vantaggio sul candidato del centrodestra
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Imperia, Centrosinistra in netto vantaggio sul candidato del centrodestra

mercoledì 29 maggio, 2013

IMPERIA, 29 MAGGIO 2013 - Il primo turno delle elezioni amministrative ad Imperia ha portato ad un piccolo terremoto nel panorama politico del capoluogo di provincia situato all’estremità occidentale della Liguria. La corazzata del centro- destra, Pdl più Lega, che qua ha il suo nume tutelare nell’ex Ministro Claudio Scajola, una volta fedelissimo di Silvio Berlusconi ma con sommo disappunto dell’interessato non più candidato alle elezioni politiche del Febbraio di quest’anno, che veleggiava da vent’anni tra il 40 ed il 60 per cento ieri, in occasione del rinnovo anticipato del Consiglio Comunale e dell’elezione del nuovo Sindaco, è crollato al ventotto per cento. Il suo candidato alla massima carica cittadina andrà comunque al ballottaggio ma si presenterà tra quindici giorni agli elettori staccato di ben diciotto punti e mezzo dall’antagonista presentato dal Pd e da varie liste civiche, alcune di marca chiaramente moderata per non dire destrorsa, Carlo Capacci.

Sarà dunque costretto ad inseguire l’avvocato Erminio Annoni, uomo di fiducia dell’entourage scajolano, affermato avvocato della vicina Diano Marina con studio in pieno centro ad Imperia. Quattro anni fa ad Imperia il centro- destra vide il suo candidato a Sindaco essere eletto al primo turno con il 61,65% dei voti validi: oggi li ha dimezzati. Quattro anni fa a Palazzo Comunale sedette sul maggior scranno cittadino il giovane Paolo Strescino, origini in Alleanza Nazionale, che tre anni e mezzo dopo “ tradì” il Pdl, sulla scia dello scandalo legato alla costruzione del grande Porto turistico che portò in carcere l’impresario romano Francesco Bellavista Caltagirone, e fondò una sua lista civica, denominata “ Laboratorio Imperia”, che ha sostenuto insieme al Pd Carlo Capacci. Imperia sembrerebbe dunque aver voltato le spalle al suo politico più illustre Claudio Scajola ed al suo ex Sindaco Luigi Sappa, oggi Presidente della Provincia omonima, uomini forti del Pdl locale. A proposito, però, bisogna annotare la secca smentita dell’ex Ministro degli ultimi governi guidati da Silvio Berlusconi che a proposito ha dichiarato: “ Quello di ieri e ier l’altro non è stato un referendum su di me giacché se lo avessi voluto mi sarei candidato a Sindaco ma non l’ho fatto”.

Notevole pure l’affermazione di “ Imperia bene comune”, una lista formata dall’unione di Sel e Rifondazione Comunista, che presentava a candidato- Sindaco Gian Franco Grosso. “ Imperia bene comune” in una città da molti decenni di orientamento moderato, in cui la memoria della storica tradizione operaia del quartiere di Oneglia piano piano va dimenticandosi, è riuscita comunque a superare l’undici per cento delle preferenze tributate al candidato a Sindaco, che comunque si è garantito un seggio in Consiglio comunale, ed il nove per cento delle scelte a livello di lista. “ Imperia bene comune” ha superato, dunque, anche il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo che, in riva all’Impero, è crollato dal 33,6% delle politiche di Febbraio ad un misero nove per cento. Deluso, ovviamente, il suo candidato Antonio Russo, un manager calabrese da decenni trapiantato in riva al Mar Ligure, che dopo aver simpatizzato per l’Italia dei Valori ha abbracciato la novità politica rappresentata da Beppe Grillo.

Russo ha pagato dazio pure ad una fronda del movimento grillino che ad Imperia si è spaccato in due. Molti maggiorenti del meet- up “ Imperia in Movimento” come Giorgio Benedetti, Marco Bagaglio Ettore Ametis ed Eugenia Savolini , infatti, contestando la superficialità del candidato nell’estensione del programma, che sarebbe secondo loro stato clonato da quello di città non di mare come Parma, si sono dispersi in altre liste appoggiando magari Capacci. Ad alcuni candidati non ha portato fortuna neppure l’aver cavalcato gli ormai classici temi dell’avversione agli stranieri giocando sulle insicurezze degli italiani: il Pidiellino Vittorio Chisci non è nemmeno riuscito ad entrare in Consiglio comunale. Ora tra quindici giorni, dopo il ballottaggio Imperia conoscerà il nome del suo nuovo Sindaco: Capacci è nettamente favorito.


SERGIO BAGNOLI
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