In aumento la violenza contro i cristiani
Chiesa e Società Calabria

In aumento la violenza contro i cristiani

venerdì 16 maggio, 2014

VATICANO, 16 MAGGIO 2014- La lotta contro i cristiani è sempre stata una costante nella storia dell'umanità. Dalla crocifissione di Cristo ad oggi molti credenti si ritovano a vivere il loro culto in clandestinità.

In questi giorni ha destato grande scalpore la condanna a morte di una donna in Sudan, accusata di apostasia perchè figlia di musulmano (anche se abbandonata a 6 anni dal padre), ma cresciuta secondo la religione cristiana e sposata con un cristiano.

La violenza contro i cristiani non è diminuita, anzi sarebbe in aumento secondo il Rapporto 2013 stilato dall'Osservatorio sull'intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa in cui risultano ben 133 casi di vandalismo contro luoghi cristiani avvenuti in 11 Paesi europei e 241 casi di intolleranza nei loro confronti nel diritto e nella politica (soprattutto in rapporto all'obiezione di coscienza, libertà di parola e di riunione), ma anche nelle arti e mass media.[MORE]

La società sempre più secolarizzata in Europa ha sempre meno spazio per il cristianesimo. Alcuni governi e protagonisti della società civile -afferma il il dott. Gudrun Kugler, direttore dell'Osservatorio- cercano di escludere invece di accogliere. Sono innumerevoli i casi di intolleranza contro i cristiani che ci vengono segnalati. Attraverso la ricerca, la documentazione e la pubblicazione di questi casi, speriamo di creare una consapevolezza, che è un primo passo verso un rimedio”.

Un altro esempio di violazione del diritto alla libertà è il caso delle studentesse universitarie rapite in Nigeria dagli estremisti Boko Haram.

Per tutti queste notizie dal mondo ieri sera si è tenuta una fiaccolata al Colosseo, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Comunità Ebraica di Roma, durante la quale sono state fatte delle testimonianze toccanti come quella di un cristiano siriano scampato alla guerra, una donna eritre cristiana che aiuta i profughi musulmani del deserto del Sinai, le sorelle di Paolo Dall’Oglio, il padre gesuita rapito in Siria ciurca un anno fa.

Segno di solidarietà e vicinanza tra le religioni è anche il prossimo pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa previsto dal 24 al 26 maggio, accompagnato da un imam e un rabbino. Proprio in questa occasione ci sarà una celebrazione ecumenica con il Patriarca Bartolomeo, quello greco-ortodossi di Gerusalemme e il Patriarca della Chiesa armeno-apostolica. Significativo sarà anche l’incontro con il Gran Muftì di Gerusalemme.

Gli esponenti delle più grandi religioni del mondo mostrano vicinanza reciproca prendendo le distanze da qualsiasi forma di estremismo religioso. La fede, affermava Benedetto XVI, non è vera se non è ragionevole. La ragione permette al credente di non cadere nel bigottismo, chiudendosi e allontanare l'altro. Il cristianesimo è la religione della carità e dell'andare incontro al prossimo.

Sta anche agli Stati educare i singoli cittadini al rispetto verso chi crede o chi vive una religione diversa dalla propria. Anche nel nostro paese ci scontriamo spesso in immagini denigratorie e blasfeme, in atti di vilipendio, ma spesso rimaniamo a guardare e a volte, purtroppo, giustificare.

Valeria Nisticò

(Fonte foto: www.telegraph.co.uk)


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