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PIETRASANTA (LU), 4 AGOSTO 2013 – Ancora pochi giorni per il finissage (8/08) dell’evento proposto questa settimana da InArt, “Scudo”, al complesso post-industriale EX-MARMI - a cura di Tony Godfrey, direttore al Sotheby’s Institute of Art.
L’artista biellese pluripremiato e di fama internazionale Roberto Coda Zabetta, presenta una serie di opere inedite, 24 volti dipinti su tessuto (200x150), grandi maschere introspettive o più propriamente “scudi”, ritratti tipici della sua nuova produzione che pone l’accento sulla drammatica vicenda dei desaparecidos e dei diritti violati in America Latina. Una scelta coraggiosa quella di ricorrere al linguaggio primordiale della pittura per dar voce alle vittime della storia, tematica già affrontata lo scorso anno a Rio de Janeiro, al MAC - Museo di Arte Contemporanea di Niteroi.
In scena dunque, la memoria, come viaggio educativo e formativo, e la difesa del principio di singolarità dell’individuo - altro leit-motiv dell’allestimento – ultimo baluardo contro i rischi rappresentati dal soggetto-massa e dalla manipolazione mediatica.
Per Coda Zabetta «lo scudo diventa il protettore e il protetto, dove possiamo riconoscerci e riconquistarci». Inoltre, il maestro ha spiegato che questa mostra «vuole essere una riflessione sul Novecento trascorso, su tutte le sofferenze che esso ha generato, un monito a non dimenticare e a trasformare il passato in uno scudo che ci protegge dagli errori già commessi. Un lavoro che nasce sì dall’amarezza, ma che la supera e guarda oltre con nuova fiducia».
(Immagine: Tavola P Prima, 2013, 200x150, smalto e resine su tessuto, dal sito poggialieforconi)[MORE]
Domenico Carelli