Ingresso di S.E. Mons. Vincenzo Bertolone 29 maggio 2011 Catanzaro

I primi passi del nuovo Metropolita monsignor Vincenzo Bertolone  verso l’ingresso ufficiale sulla Cattedra Episcopale
Catanzaro 28 maggio 2011 -  Serra San Bruno, con la sua Certosa oasi di silenzio e preghiera. E poi Torre di Ruggiero, col Santuario di “Maria Santissima delle Grazie” culla della fede, e Santa Maria di Catanzaro, sede della Fondazione “Betania”, emblema del disagio e della sofferenza, nel cuore di una delle più popolate periferie catanzaresi.  Sono questi i luoghi che nel pomeriggio di oggi accoglieranno i primi passi del nuovo Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo Bertolone, anticipandone l’ingresso ufficiale nella Cattedrale di Catanzaro, previsto per le ore 18, dopo il saluto alle autorità ed alla cittadinanza, in programma in piazza Immacolata alle 17.[MORE]

La Certosa, il Santuario e la Fondazione: centri di preghiera e contemplazione, luoghi dello spirito che, nell’oggi della storia e nel presente del territorio, guardano alla vita, non solo terrena, dell’uomo ed indicano, simbolicamente, le strade pastorali che il Pastore della Chiesa di Catanzaro-Squillace percorrerà, sospingendo lungo esse l’intera comunità ecclesiale, che il Santo Padre Benedetto XVI ha voluto affidarGli. «Saranno innanzitutto – come ha avuto modo di spiegare lo stesso monsignor Bertolone lo scorso 25 marzo, nel Suo primo messaggio di saluto alla Chiesa locale - strade di preghiera e di fedeltà alla missione della Chiesa, che è quella di rendere un servizio alla causa di Cristo e alla causa dell’evangelizzazione», senza ignorare, secondo quanto dal Presule già sottolineato nello stesso messaggio, «i problemi quotidiani che assillano, sul piano spirituale materiale e sociale, persone e famiglie, in un tempo di forte crisi economica, che invita tutti a lavorare e ad adoperarsi con fiducia e speranza perché non venga mai meno la promozione dell’inscindibile nesso tra verità, carità e giustizia».

Parole e pensieri che pongono in risalto la premura pastorale nell’attenzione all’uomo nel suo reale esistere, per realizzare così quel nuovo umanesimo cristianamente ispirato e più volte raccomandato da Benedetto XVI, manifesto ideale dell’azione del neo Arcivescovo cui in queste ore sono pervenuti decine di messaggi augurali ,tra i quali quelli degli Eminentissimi Cardinali Gianfranco Ravasi e Mauro Piacenza e del presidente della Conferenza Episcopale Calabra, monsignor Vittorio Mondello.

CURIA METROPOLITANA DI CATANZARO-SQUILLACE