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L'importanza dei laici

Don. Alessandro Carioti
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Oggi rispondiamo alla domanda pervenutaci da Marcella. Risponde il teologo, e giornalista, don Michele Fontana

D. Quanto è importante la presenza del laico nella Chiesa e quale è il suo compito? Marcella da Livorno

R. Ciao, Marcella, a mio avviso si comprende bene il ruolo e la presenza del laico nella Chiesa richiamando la stupenda immagine lasciataci da San Paolo nella Lettera ai Corinzi dove si fa riferimento a tutti i fedeli cristiani come parte di un unico grande corpo, ciascuno secondo il carisma e la ministerialità ricevuta. Secondo questa visione, dunque, i laici non sono fedeli di “serie B” ma parte viva e membri indispensabili dell’unico Corpo di Cristo. La Chiesa, infatti, come Corpo, è composta da molte parti; ognuna ha un proprio ruolo, un proprio carisma e un proprio ministero. [MORE]
Ogni parte (ogni fedele) è importante quanto tutte le altre. Ogni parte, se vuole realizzare pienamente la propria vocazione e la propria vita deve conoscere se stessa, mettere a frutto il proprio ruolo, ma anche mettersi a servizio degli altri.

La comunione è la legge della perfezione di ogni fedele e della bellezza di tutta la Chiesa! Allo stesso modo la confusione di ministeri e carismi non fa bene al Corpo di Cristo. Qual è, allora, il compito specifico dei laici? Inserirsi nel mondo, nella società, negli ambienti in cui vivono e lavorano, permettendo a Cristo di continuare la sua presenza, di estendere il suo amore, di parlare ai cuori e rinvigorire gli spiriti attraverso di loro; portare il regno di Dio (pace, amore, gioia, verità, giustizia, comunione, ecc.) nel regno degli uomini; lasciarsi riempire del profumo della santità di Dio per farne sentire la fragranza in ogni luogo da essi abitato.
Come l’occhio non può decidere di parlare e la bocca di vedere, come le mani non possono pensare di ascoltare e gli orecchi di camminare, così si deve evitare che i sacerdoti si pensino laici e i laici si “consacrino” sacerdoti.

Tutti insieme, invece, ciascuno mettendosi a servizio dell’altro, si permette al Signore di prolungare nel tempo e nello spazio la sua presenza in mezzo agli uomini, perché se è vero com’è vero che tutti i fedeli sono Corpo di Cristo, è anche vero che lo sono solo insieme, ciascuno secondo il proprio compito, ciascuno a servizio dell’altro.

Don Michele Fontana


Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] . Si cercherà di fornire a tutti una risposta.


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Scritto da Don. Alessandro Carioti

Giornalista di InfoOggi

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