La conversazione su... Non essere cattivo di Claudio Caligari
Non essere cattivo di Claudio Caligari: LA CONVERSAZIONE - Editoriale di cinema a cura di Antonio Maiorino
Due anni fa, mentre ci dividevamo in pro-sorrentiniani ed anti-sorrentiniani, La grande bellezza univa il giudizio internazionale riportando l'ambita statuetta degli Oscar in Italia a distanza di 15 anni. L'anno scorso il discreto Il capitale umano di Paolo Virzì, ben fatto ma scialbo di carisma, batteva ingiustamente Anime nere entro i confini nazionali, ma poi non riusciva a ripetere la medesima scalata al consenso agli Academy Awards. [MORE]
Non c'illudiamo: nemmeno quest'anno sarà facile arrivare lontano. Ciò non toglie che Non essere cattivo di Claudio Caligari, film purtroppo postumo presentato a Venezia, sia un prodotto estremamente interessante: per la qualità della scrittura, per il ritratto d'ambiente credibile e coraggioso, per la capacità di variare i toni e di lasciar fermentare la suspense, con linguaggio piano ed accessibile. Probabilmente è un film in grado di appassionare proprio per certi suoi difetti, per una tendenza alla naïveté del miglior stampo: quello che l'Italia degli Artisti tende a dimenticare troppo spesso, ossia l'artigianato di alto livello, il saper fare, anzichè il sapersi promuovere. Anche se la tentazione del mostrarsi abili - per dirla alla Jep Gambardella - difficilmente può essere del tutto soffocata.
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Antonio Maiorino
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