La SPAL dice addio alla Serie C: il comunicato ufficiale e il futuro incerto del club


SPAL fuori dalla Serie C: il club non si iscriverà al campionato 2025-2026
Ferrara — Una notizia che colpisce al cuore non solo i tifosi biancazzurri, ma tutto il mondo del calcio italiano: la SPAL non parteciperà al prossimo campionato di Serie C 2025–2026. Un annuncio che sa di resa, dopo anni di battaglie dentro e fuori dal campo, ma che arriva con la dignità di chi ha dato tutto per provare a riscrivere una storia gloriosa.
Il comunicato ufficiale della società ferrarese è arrivato oggi, gelando i sostenitori che speravano in un colpo di reni all'ultimo momento. Dopo quattro anni di sforzi economici titanici — ben 50 milioni di euro investiti, di cui 12 milioni soltanto nell'ultima stagione — la proprietà ha dovuto alzare bandiera bianca. Non sono bastate né la liquidità messa in campo né i tentativi di trovare nuovi investitori per garantire alla SPAL un futuro stabile e competitivo.
Le cause della rinuncia: investimenti e delusioni
Dietro questa dolorosa decisione si nasconde un intreccio di sacrifici, delusioni sportive e difficoltà nel reperire capitali freschi. Nonostante le numerose trattative, anche con soggetti disposti a rilevare o sostenere la società, i tentativi sono sfumati. In particolare, un episodio grave avvenuto mesi fa — un'aggressione violenta da parte di alcuni pseudo-tifosi ai danni dei giocatori durante un allenamento — ha fatto retrocedere uno degli investitori che sembrava vicino all'ingresso in società.
Una ferita che si aggiunge a quelle di una stagione sotto tono, in cui i risultati sul campo non hanno ripagato gli sforzi della dirigenza e l'affetto di una piazza storica come quella di Ferrara.
La SPAL non fallisce: le prospettive future
Un punto, però, è stato chiarito con forza nel comunicato ufficiale: la SPAL non è fallita. Il club non ha presentato istanza di fallimento e resta pienamente nelle mani della proprietà attuale, che nei prossimi giorni valuterà le strade percorribili. Tra le ipotesi sul tavolo c'è quella dell’iscrizione a una categoria inferiore, per provare a ripartire con basi più solide e, chissà, tornare un giorno a competere ai livelli che la città di Ferrara merita.
Il sentimento che prevale in queste ore è un misto di amarezza e orgoglio: amarezza per un progetto che si interrompe, orgoglio per l'onestà e il rispetto mostrati fino alla fine da una società che, pur nelle difficoltà, ha cercato di non tradire i propri valori.
Comunicato ufficiale della SPAL
Con grande rammarico, la proprietà della SPAL comunica ufficialmente che il club non disputerà il prossimo campionato di Serie C 2025–2026.
Si tratta di un epilogo doloroso maturato dopo numerosi tentativi di individuare soluzioni concrete che potessero garantire la continuità del progetto sportivo e societario. Purtroppo, le condizioni attuali non lo rendono possibile.
Negli ultimi quattro anni, la proprietà ha compiuto significativi sforzi economici, investendo 50 milioni di euro in liquidità reale (12 milioni solo nell’ultima stagione) nel tentativo di rilanciare la SPAL, con l’obiettivo di restituire alla città di Ferrara una squadra all’altezza della sua storia e della sua passione. Tuttavia, nonostante l’impegno totale e il coinvolgimento dei soci, i risultati sportivi ottenuti non hanno soddisfatto le aspettative né sono stati proporzionati al livello degli investimenti effettuati.
Inoltre, è diventato sempre più difficile reperire nuovi capitali e attrarre soggetti esterni disposti a sostenere un progetto così impegnativo, nonostante le numerose trattative e gli sforzi per aprirsi a collaborazioni o passaggi di proprietà.
Come già accennato, uno dei partner che aveva manifestato l’intenzione di entrare nella compagine societaria con un investimento significativo ha cambiato idea dopo un episodio preoccupante, in cui alcuni “tifosi” hanno aggredito fisicamente e con violenza i giocatori della SPAL durante un allenamento, alcuni mesi fa.
Tuttavia, per essere chiari, la proprietà della SPAL resta tale e, nonostante alcune notizie errate e dichiarazioni infondate, non siamo “falliti” e il club non ha presentato istanza di fallimento. Nei prossimi giorni valuteremo le opzioni disponibili, tra cui l’iscrizione del club, di cui siamo ancora pienamente proprietari, a una categoria inferiore.
Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti? Iscriviti al nostro canale WhatsApp InfoOggi e ricevi in tempo reale gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone! Clicca qui per unirti