Morire per la bellezza: il tragico prezzo della chirurgia estetica non sicura


Liposuzione fatale a Roma: donna di 46 anni muore dopo l’intervento
ROMA – Ancora una vittima della chirurgia estetica in Italia. Una donna di 46 anni, originaria dell’Ecuador, è deceduta a Roma in seguito a un intervento di liposuzione effettuato in uno studio privato. Secondo quanto emerso, la paziente avrebbe accusato un malore poco dopo l’operazione. L’intervento, effettuato in una struttura non accreditata per procedure invasive, si è trasformato in una tragedia. Il chirurgo è attualmente indagato per omicidio colposo.
Chirurgia estetica low-cost: il pericolo nascosto dietro la promessa di bellezza
Sempre più persone, attratte da prezzi bassi e promesse di risultati rapidi, si affidano a cliniche private non autorizzate o con personale non qualificato. Il mito dell’eterna giovinezza, alimentato dai social e da canoni estetici irraggiungibili, spinge molti – soprattutto donne – a sottoporsi a interventi pericolosi, spesso eseguiti in ambienti non a norma.
Il caso di Margaret Spada: morta a 22 anni per una rinoplastica "social"
Sette novembre 2024: Margaret Spada, 22 anni, muore dopo tre giorni di agonia in seguito a un intervento di rinoplastica parziale. La giovane aveva scelto un centro medico romano nel quartiere Eur, trovato tramite i social. La struttura non era autorizzata a eseguire interventi estetici e uno dei titolari era privo di specializzazione. Margaret ha perso conoscenza mezz’ora dopo l’anestesia, ed è morta nonostante i tentativi di rianimazione all’ospedale Sant’Eugenio. Due medici sono stati indagati per omicidio colposo.
Simonetta Kalfus, 62 anni: la liposuzione le è costata la vita
Nel marzo 2024, Simonetta Kalfus si sottopone a una liposuzione in uno studio di medicina estetica nel quartiere Cinecittà, a Roma. Dopo l’intervento, la donna accusa dolori sempre più forti. Inizialmente viene rimandata a casa con una semplice terapia antibiotica, ma il quadro clinico peggiora rapidamente. Ricoverata d’urgenza all’ospedale Grassi di Ostia, muore il 14 marzo. Tre medici finiscono nel registro degli indagati. Il chirurgo era già stato condannato in precedenza per lesioni causate da un lifting al seno.
Vanessa Cella, 37 anni: tre interventi in un solo giorno e un arresto cardiaco fatale
Marzo 2022, Torre del Greco (Napoli) – Vanessa Cella muore dopo essere stata sottoposta a tre interventi estetici consecutivi nella stessa seduta: rinoplastica, liposuzione e mastoplastica additiva. Dopo l’operazione, la donna perde conoscenza e non si risveglia più. Vani i soccorsi durante il trasporto verso l’ospedale del Mare. I familiari riferiscono che la donna aveva manifestato malesseri evidenti prima di entrare in coma. Cinque medici sono stati indagati per omicidio colposo.
Rossella Daga, 39 anni: liposuzione fatale a Cagliari
Cagliari, marzo 2014 – Rossella Daga, 39 anni, muore nella propria abitazione il giorno dopo una liposuzione effettuata in uno studio privato della città. Anche in questo caso, il chirurgo estetico viene iscritto nel registro degli indagati. Le indagini evidenziano mancanze nella gestione post-operatoria e nella valutazione dei rischi legati all’intervento.
Chirurgia estetica: un mercato in crescita tra insidie e abusi
Negli ultimi anni il mercato della chirurgia estetica è in costante crescita, alimentato dalla pressione sociale e da modelli di bellezza sempre più irrealistici. Aumentano però anche i casi di cliniche abusive e interventi svolti da personale non specializzato. Dietro offerte a basso costo si celano spesso gravi rischi per la salute, quando non la morte.
Serve maggiore consapevolezza e controlli più rigorosi
I dati parlano chiaro: molte delle vittime si affidano a strutture non autorizzate spinte da disinformazione, fiducia mal riposta o semplice disperazione. È urgente una maggiore regolamentazione del settore e
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