Operazione Argo: Renzi non arriverà sull'isola. "Non voglio strumentalizzare il 23 maggio"

PALERMO, 22 MAGGIO 2014 – Il premier Matteo Renzi il 23 maggio non sarà in Sicilia. Nell’ambito dell’operazione “Argo”, l’operazione così denominata da lui stesso e dal suo braccio destro Filippo Sensi, che si propone di riportare al voto i democratici indecisi, Renzi aveva pensato di far visita all’isola insieme ai tre ministri designati, e proprio domani, giorno della commemorazione della strage di Capaci gli sarebbe piaciuto essere presente all’aula bunker per celebrare questo giorno.

Visto il pieno clima di campagna elettorale che si respira in questi giorni, il capo del governo si è però reso conto che la sua visita istituzionale avrebbe rischiato di “politicizzare” la memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomini della scorta morti ventidue anni fa per mano della mafia, per questo ha deciso di annullare la sua visita nell’isola.

“Capaci deve restare fuori da ogni cosa che possa sporcarne il significato, l'appartenenza alla storia e al dolore collettivo. Il governo è oltretutto molto impegnato in provvedimenti concreti di lotta alla mafia e di contrasto alla criminalità, un settore che percepisce come essenziale". Questo il commento del renziano Davide Faraone, che ha contribuito alla decisione del premier.[MORE]

Renzi non ci sarà, ma l’operazione Argo continua. In Sicilia sono arrivati Maria Elena Boschi, Giuliano Poletti, titolare del dicastero del Lavoro, e Graziano Delrio che si occupa dei Fondi europei. Tre ministri che “fanno presa” dice Renzi e che hanno il compito di riportare alle urne gli indecisi. L’impresa può sembrare impossibile, ma anche l’operazione dell’omonimo film di Ben Affleck lo era, alla fine però è stata portata a termine con successo.

Michela Franzone