Ottobre 2013: Cosa danno stasera sulla sfera celeste?
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Ottobre 2013: Cosa danno stasera sulla sfera celeste?

martedì 1 ottobre, 2013

Inauguriamo oggi il nostro primo appuntamento con le nuove rubriche di InfoOggi Universo annunciate un po’ di tempo fa (clicca qui).


Ricordiamo che in questa rubrica denominata “Cosa danno stasera sulla sfera celeste?” si mirerà a illustrare quali saranno gli eventi astronomici più importanti che caratterizzeranno ogni mese dell’anno, in modo da poter fornire a tutti gli amanti dell’astronomia osservativa un buon mezzo per orientarsi nella lettura degli spettacoli che ogni sera il cielo stellato ha da offrirci.

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Addentrandoci immediatamente nella visione del cielo di Ottobre 2013 notiamo che alcune delle costellazioni che hanno dominato le nostre serate estive stanno via via diventando meno visibili: Arturo, la supergigante rossa, e la sua costellazione il Boote, infatti, tramonteranno subito dopo che il Sole avrà varcato l’orizzonte, facendo posto alla notte. Saranno poi seguite da altre due tipiche costellazioni estive ovvero l’Ofiuco e Ercole. Prendono il loro posto nel taccuino delle cose da osservare altre due costellazioni che ci accompagneranno fino a Marzo ovvero il Toro e i Gemelli.
La durata del giorno in questo mese diminuisce di circa 1 ora e 21 minuti dall’inizio del mese. Nella notte tra il 26 e il 27, inoltre, torna in vigore l’ora solare: pertanto riacquisiremo l’ora persa nel Marzo scorso, portando le lancette dell’orologio un’ora indietro.


Tra le configurazioni celesti osservabili nei primi giorni del mese, risultano molto interessanti due congiunzioni di cui è protagonista la Luna nel suo passaggio entro i confini della costellazione del Leone. La mattina del giorno 1 il nostro satellite naturale è in congiunzione con Marte, 7° a sud del Pianeta Rosso; la mattina seguente è invece in transito 6°,2 a sud di Regolo (Alfa Leonis). In entrambi i casi, le migliori condizioni osservabili, qui rappresentate, si verificano alle 5h 30m di Tempo Civile (TC, quello segnato dal nostro orologio, per essere chiari), appena prima dell’inizio dell’alba.


Nel cielo serale, ancora illuminato dalle intense luci del tramonto, spiccano numerosi protagonisti di rilievo: a Venere e Saturno, separati ormai da quasi 20°, si sono aggiunti Mercurio che il giorno 9 raggiunge la massima elongazione orientale di 25°,3 e la falce crescente della Luna, in transito nella zona nei giorni 6,7 e 8 ottobre. Nella mappa sono raffigurate le posizioni della Luna e dei pianeti sull’orizzonte sud-occidentale poco dopo il termine del crepuscolo.


La notte tra il 18 e il 19 ottobre si verifica un’eclissi parziale di Luna di sola penombra, completamente visibile dall’Italia. Nella fase massima alle 1h 50m TC del giorno 19, il disco lunare risulta immerso per oltre il 76% del proprio diametro nel cono di penombra della Terra.


Nel corso del mese, nei pressi della famosissima variabile Mira (Omicron Ceti), pochi gradi a sud delle stelle Alfa e Xi Piscium di magnitudine +3,8 e +4,6, sono visibili contemporaneamente ben tre asteroidi relativamente luminosi: si tratta di Isis (magnitudine +9,9), Desiderata (magnitudine +11,3) e Rachele (magnitudine +11,0) in opposizione al Sole rispettivamente i giorni 20,18 e 21 ottobre. Ricordiamo che per osservare oggetti con magnitudine maggiore di 6 occorre l’uso di un binocolo e per magnitudine superiore a 9,5 circa è necessario utilizzare un telescopio.


VISIBILITA’ dei PIANETI – Piccolo schema riassuntivo


MERCURIO raggiunge la massima elongazione orientale di 25°,3 il 9 e risulta quindi visibile al tramonto, ma con difficoltà, per gran parte del mese; a partire dal 24 scompare tra le luci del crepuscolo. Il 7 si sposta dalla Vergine nella Bilancia, dove il 10 è in congiunzione, 5°,4 più a sud, con Saturno; il giorno 21 è stazionario, quindi assume moto retrogrado.


VENERE è visibile di sera, poco dopo il tramonto del Sole, ma sempre relativamente basso sull’orizzonte sud-occidentale. All’inizio è nella Bilancia, ma il 7 si sposta nello Scorpione dove, il 10, è 43’ a sud di Dschubba, (Delta Sorpii); il 15 passa nell’Ofiuco, ma rientra nello Scorpione il 16, giorno in cui transita 1,6° a nord di Antares (Alfa Scorpii); il 21 torna in Ofiuco. La visibilità mattutina di Marte è in aumento e per tutto il mese il pianeta risulta osservabile nel Leone prima dell’alba. Il giorno 14 è in congiunzione, 1° a nord, con Regolo: il pianeta è un po’ meno luminoso rispetto ad Alfa Leonis, ma la sua tonalità rossastra è in netto contrasto con quella bianco-azzurro della stella.


GIOVE è in quadratura con il Sole il giorno 12 e risulta visibile per buona parte della notte nei Gemelli, vicino a Wasat (Delta Geminorum), con cui il giorno 4 è protagonista di una congiunzione ravvicinata. A fine mese si leva 2h 45 dopo il termine del crepuscolo serale.


SATURNO rimane osservabile subito dopo il tramonto fino al giorno 22, quando scompare tra le luci del crepuscolo. Il giorno 10 viene raggiunto e superato 5,4° più a sud, da Mercurio, ma i due pianeti sono visibili solo in prossimità dell’orizzonte occidentale.


URANO è in opposizione al Sole il giorno 3 e risulta osservabile per gran parte della notte nei Pesci. Il 14 è in congiunzione, 7’ a nord, con la stella SAO 109315 (mag. +6,4).


NETTUNO è visibile per buona parte della notte nell’Acquario: culmina nelle prime ore serali e a fine mese tramonta poco più di un’ora dopo la mezzanotte locale. Il pianeta è rintracciabile 3°,5 a sud di Theta Aquarii, di magnitudine +4,2.

 


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