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Palermo, il controllo del clan della Noce sulla festa religiosa

Velia Alvich
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Palermo, il controllo del clan della Noce sulla festa religiosa
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PALERMO, 22 MAGGIO – L’operazione della polizia, chiamata “Settimo Quartiere”, ha portato all’arresto di undici persone coinvolte in un giro di racket nel quartiere Noce di Palermo. Il clan aveva messo le mani sulla festa patronale del quartiere, dedicata al Sacro Cuore di Gesù. Durante la celebrazione avvenuta nel settembre 2015, la presenza mafiosa si era infiltrata persino nell’organizzazione. [MORE]

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, gli uomini di Cosa Nostra avrebbero imposto le modalità di svolgimento della festa allo stesso parroco della zona, il quale non ne avrebbe fatto parola né con il vescovo né al commissariato di polizia. Qualche tempo dopo, tuttavia, interrogato dalla squadra mobile e dietro le pressanti domande dei poliziotti, il parroco avrebbe confessato.

Il clan mafioso avrebbe imposto il pagamento del pizzo agli ambulanti che avevano installato i propri punti di vendita nei pressi dei luoghi della celebrazione. I commercianti avrebbero dovuto versare l’intero importo guadagnato durante la giornata. All’unico ambulante che si è opposto al ricatto è stata incendiata la casa, con modalità che ricalcano perfettamente il tipo di intimidazione mafiosa.

Il ricavato delle estorsioni, raccolto da una rete di ex detenuti per crimini legati alla mafia che ormai hanno scontato la propria pena, sarebbe stato “devoluto” per sostenere i membri del clan ancora in carcere e le loro famiglie. Secondo le indagini dell’antimafia, la rete criminale del quartiere si sarebbe riformata, portando all’attivazione di metà dei 130 uomini scarcerati e di dieci nuovi vertici mafiosi. Un clan spregiudicato, da quello che si può intuire: il saluto a “Giovanni del terzo piano” tributato durante la celebrazione religiosa dimostra che non hanno molto da temere.

Mentre continuano le indagini e si procede con le perquisizioni e i sequestri, gli undici arrestati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso.

[Foto:
 Ansa]

Velia Alvich


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Scritto da Velia Alvich

Giornalista di InfoOggi

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