Pensioni d'oro: l'ufficio di presidenza del Consiglio Regionale taglia del 46%
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Pensioni d'oro: l'ufficio di presidenza del Consiglio Regionale taglia del 46%

martedì 20 maggio, 2014

TRENTO, 20 MAGGIO 2014 - L'ufficio di presidenza del Consiglio Regionale del Trentino Alto-Adige ha approvato il disegno di legge sui vitalizi, questione spinosa che va avanti da qualche mese, e che ha visto come ultimo "episodio" il ricorso del Movimento 5 Stelle al Tar, che sarà preso in esame il 12 giugno.

Intanto la nuova legge sui vitalizi degli ex consiglieri regionali prevederà, secondo il disegno apporvato, che l'età pensionabile sarà alzata a 66 anni con possibilità di anticipo a 60 anni salvo penalizzazione, con riduzione del 20% su tutti i vitalizi in essere e indennità di funzione dell'ufficio di presidenza e della Giunta ridotta. Inoltre gli "anticipi d'oro" subiranno un taglio tra il 35 e il 40%, saranno ridotti di un quinto del valore i vitalizi per tutti quelli che li percepiscono e li percepiranno, e ci sarà una ulteriore riduzione del 12% per chi li prenderà a 60 anni.

Se messe in atto queste modifiche consentiranno di recuperare circa il 46% dell'importo lordo di quanto erogato dal Consiglio regionale con la precedente normativa.

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Diego Moltrer, presidente del Consiglio Regionale, ha spiegato che "rispetto al costo lordo totale per la Regione di oltre 90 milioni di euro, stimiamo che la riforma ne faccia risparmiare il 46% pari a circa 45 milioni di euro. «Va notato che tale riduzione fa risparmiare dei soldi alla Regione. Chi va con l'assegno pieno a 66 anni prende 2.350 euro netti al mese, chi va con 60 anni avrà circa 2.050 euro al mese. In base all'aspettativa di vita complessiva, secondo i nostri calcoli, la Regione ci guadagna se c'è il taglio dell'assegno dovuto all'anticipo".

Moltrer ha proseguito, sottolinenando i risparmi che proverranno dalla nuova legge, affermando: "Pensiamo che saranno complessivamente circa il 46% del lordo totale, per un valore di 45 milioni di euro. Più di così non si poteva fare, anche perché i pareri che abbiamo ottenuto ci hanno detto sì di agire sul passato, ma anche di avere un criterio di ragionevolezza nei tagli. Siamo riusciti a fare in fretta anche grazie alla giunta regionale che ci ha facilitato il compito con il suo elaborato".

Fonte: L'Adige

Valentina D'Andrea


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