Blitz delle forze dell’ordine dopo gli assalti a La Stampa, OGR e Leonardo durante le manifestazioni pro Palestina
Perquisizioni al centro sociale Askatasuna di Torino: operazione della Digos e viabilità bloccata
Dalle prime ore dell’alba è in corso una vasta operazione di polizia al centro sociale Askatasuna di Torino, storico spazio occupato dal 1996 e situato in corso Regina Margherita 47. L’intervento, coordinato dalla Digos della Questura di Torino, coinvolge anche reparti mobili della polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, con un imponente dispiegamento di uomini e mezzi.
Perquisizioni nello stabile e nelle abitazioni dei militanti
Le perquisizioni riguardano sia l’interno dello stabile di Askatasuna sia diverse abitazioni di militanti riconducibili al centro sociale e ad ambienti dei collettivi studenteschi cittadini. L’operazione è collegata all’inchiesta sugli assalti avvenuti nei mesi scorsi contro la sede del quotidiano La Stampa, le OGR di Torino e l’azienda Leonardo, episodi verificatisi durante alcune manifestazioni pro Palestina.
Secondo quanto emerso, al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine all’interno dell’edificio sarebbero state trovate sei persone che dormivano tra il quinto e il sesto piano, una circostanza che potrebbe risultare in contrasto con il patto di collaborazione siglato nella primavera 2025 tra il Comune di Torino e un comitato di garanti, accordo che autorizza l’utilizzo esclusivamente del piano terra per specifiche attività sociali.
Viabilità bloccata e trasporti pubblici modificati
L’operazione ha avuto pesanti ripercussioni sulla viabilità. Corso Regina Margherita è stato chiuso nel tratto antistante il centro sociale, con la conseguente interruzione di una linea tranviaria. L’azienda di trasporto pubblico GTT ha attivato bus sostitutivi per garantire la continuità del servizio, mentre la polizia municipale presidia l’area per gestire traffico e sicurezza.
Attivisti radunati all’esterno e timori di sgombero
Nel corso della mattinata attivisti e simpatizzanti si sono radunati nei pressi dello stabile, mantenuti a distanza dalle forze dell’ordine. Sui social network, ambienti antagonisti parlano di un “ingente dispiegamento di camionette e idranti” e non escludono la possibilità di uno sgombero del centro sociale Askatasuna.
Al momento, tuttavia, l’operazione è ancora in corso e non sono stati diffusi comunicati ufficiali su eventuali provvedimenti imminenti. Gli sviluppi dell’inchiesta e le decisioni delle autorità potrebbero chiarire nelle prossime ore il futuro dello stabile e del patto di collaborazione con il Comune.
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