Piazza Affari, Resoconto (09/01/14). Draghi non stimola i listini europei. Positivo solo il Ftse Mib
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Piazza Affari, Resoconto (09/01/14). Draghi non stimola i listini europei. Positivo solo il Ftse Mib

giovedì 9 gennaio, 2014

MILANO, 09 GENNAIO 2014 – La Banca centrale europea ha «sottolineato con forza» che la politica monetaria continuerà ad essere accomodante per tutto il tempo che ciò si renderà necessario. Inoltre, il numero uno dell'Istituto, Mario Draghi ha ribadito che davanti ad uno scenario di inflazione bassa «per un prolungato periodo di tempo nell’Eurozona, ci impegneremo a mantenere i tassi ai livelli attuali - lo 0,25%, riconfermato oggi - o addirittura più bassi, per un lungo periodo di tempo», aggiungendo che l’Eurotower «è pronta ad usare qualsiasi strumento consentito dai Trattati». Tuttavia, questo – ad eccezione di Milano, che ha archiviato la seduta a +0,34% a 19.503 punti – non ha aiutato i listini europei. Così, chiudono in flessione: il Cac 40 (-0,84%), il Dax 30 (-0,8%), l'Ibex 35 (-0,19%) e il Ftse 100 (-0,45%). A condizionare il Vecchio Continente, l’andamento negativo dei principali indici a Wall Street. [MORE]

SGUARDO MACRO ECONOMICO – Restando negli USA, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione - nella settimana conclusasi il 3 gennaio - sono state pari a 330 mila unità, dato inferiori alle aspettative degli analisti (pari a 335 mila unità) ed in calo rispetto al dato rilevato la settimana precedente (345 mila unità): In particolare, il numero totale di persone che ha fatto richiesta dell'indennità di disoccupazione si è attesta a 2,865 milioni, superiore ai 2,815 milioni della settimana precedente, rivisto da 2,833 milioni. Invece, tornando di nuovo a quanto affermato da Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa al termine del consiglio direttivo di inizio mese, il suddetto ha sostenuto che: «È prematuro sostenere che la crisi europea sia finita: la ripresa mostra rischi al ribasso dovuti a fattori politici, geopolitici, finanziari e resterà debole sia per quest’anno sia per il prossimo; e l’inflazione rimarrà al di sotto dell’obiettivo del 2 per cento per almeno due anni».

PIAZZA AFFARI - Sul Ftse Mib in luce Banco Popolare (+4,65% a 1,622 euro). Tra gli altri bancari, si difendono bene: Bper (+2,32%), Ubi Banca (+3,92%), Intesa Sanpaolo (+0,78%), Mediobanca (+0,07%) e Bpm (+3,96%). Invece, segno meno per Unicredit (-0,42%) e Mps (-1,34%). Continua il trend negativo per i titoli del comparto lusso: Tod's (-5,49% a 108,4 euro) e Salvatore Ferragamo (-5% a 24,7 euro). Male, tra le mid cap, in calo: Brunello Cucinelli (-4,14% a 23,82 euro) e Safilo (-3,97% a euro).

Rosy Merola

 


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