Piazza Affari, Resoconto della giornata (26/02/2013)
MILANO, 26 FEBBRAIO 2013 – Come era prevedibile il rischio tangibile di ingovernabilità derivante dall’esito delle urne - che non ha decretato una maggioranza in Parlamento - si è fatto sentire sia sull’andamento di Piazza Affari, che su quello dello spread. Così, il Ftse Mib ha chiuso in caduta libera a -4,89% a 15.552, trascinata in basso dai titoli bancari. S’impenna lo spread che balza a 344 punti base, con il tasso sul decennale del Tesoro sale al 4,90%.
L’incertezza della situazione politica italiana si è riflettuta anche sulle principali Piazze europee: Madrid ha perso il 3,61% a 7.984 punti, Parigi -2,67% a 3.622 punti, Francoforte -2,35% a 7.591 punti, Londra -1,20% a 6.279 punti. [MORE]
A Piazza Affari, sul listino principale, male i titoli del comparto dei bancari, più volte sospesi dagli scambi per eccesso di ribasso: Banco Popolare (-10,47%), Mediolanum (-10,27%), Intesa Sanpaolo (-9,07%), Unicredit (-8,46%), Bper (-8,16%), Ubi B (-7,26%), B.Mps (-5,84%) e Bpm (-5,72%). Mediobanca (-8,64% a 4,856 euro).
Tra i titoli positivi Pirelli che ha chiuso 2% a 8,68 euro, Camfin +4,89% a 0,815 euro.
Rosy Merola
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