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Politeama Catanzaro, una stagione stellare ma con poche certezze: “Servono almeno 300mila euro”

Redazione
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Politeama Catanzaro, una stagione stellare ma con poche certezze: “Servono almeno 300mila euro”
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CATANZARO – Il Teatro Politeama di Catanzaro ha appena concluso una stagione straordinaria sotto il profilo artistico e della partecipazione. Eppure, il futuro resta segnato dall’incertezza legata alla mancanza di sostegno economico da parte degli enti pubblici. È quanto emerso nella conferenza stampa di bilancio della Fondazione Politeama, alla presenza della sovrintendente Antonietta Santacroce, del direttore generale Settimio Pisano, del presidente della Fondazione e sindaco Nicola Fiorita, dell’assessora alla Cultura Donatella Monteverdi, del presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo, e dei componenti del CdA della Fondazione.

«Una stagione intensa, articolata, viva, con un’apertura profonda verso la comunità – ha dichiarato Antonietta Santacroce –. Abbiamo voluto parlare a tutte le fasce di pubblico, dai giovani ai meno giovani. Possiamo dire di aver fatto il massimo, di averci messo il cuore, e credo che questo abbia fatto la differenza.»

Il cartellone ha saputo coniugare tradizione e innovazione, spaziando dalla lirica alla prosa, dal cinema alla musica contemporanea. Tra gli ospiti più attesi, Arturo Brachetti, Stefano Bollani, Carlo Buccirosso e Andrea Morricone. Sul fronte educational, sono state promosse iniziative come le guide all’ascolto per Orfeo e Aida, pensate per coinvolgere i più giovani e avvicinarli al linguaggio teatrale.

Una vera e propria fucina culturale e sociale, come definita dalla stessa Santacroce, che ha generato ricadute economiche concrete per la città. «Basti pensare alla presenza della troupe di Italia’s Got Talent – ha ricordato –: due settimane in città, 200 persone coinvolte tra tecnici, staff e artisti che hanno animato le vie del centro.»

I numeri di una stagione sorprendente

Il direttore generale Settimio Pisano ha snocciolato i numeri chiave: 30 spettacoli, 8.000 presenze, 170.000 euro di incasso, superando ampiamente le aspettative. Ma il dato più significativo riguarda il pubblico: il 60% ha meno di 55 anni. «L’obiettivo di svecchiamento è stato centrato – ha spiegato Pisano –. E Sció, la rassegna che ha portato il teatro fuori dai suoi confini, è stata un esperimento riuscitissimo, anche grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti.»

Tuttavia, i successi artistici si scontrano con una realtà finanziaria precaria. «Per sostenere una stagione completa servono almeno 300mila euro – ha evidenziato Pisano –. Se non arrivano certezze dai soci fondatori, non possiamo andare avanti solo con i bandi. Dalla Regione attendiamo un contributo, forse non sarà quello richiesto, ma potrebbe consentirci di partire.»

Il ruolo delle istituzioni e il futuro del Politeama

Il presidente della Fondazione e sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita ha parlato di “due miracoli”: «Il primo è aver tenuto aperto il teatro nonostante le difficoltà. Il secondo è merito di chi lo guida, per aver costruito una stagione meravigliosa. Il bilancio è ampiamente positivo, soprattutto se visto nella giusta prospettiva.»

Anche l’assessora alla Cultura Donatella Monteverdi ha voluto sottolineare il valore del lavoro svolto:

«Stiamo toccando con mano un risultato straordinario: la costruzione di una comunità fatta di operatori, imprenditori, dipendenti e pubblico. Il Politeama è un contenitore culturale strategico, così come il Complesso San Giovanni. Il Comune è l’unico socio fondatore a contribuire economicamente in modo diretto, ma abbiamo lavorato per creare una rete tra i teatri delle cinque province, in cui Catanzaro ha esercitato davvero il suo ruolo di capoluogo.»

Infine, il presidente della Camera di Commercio Pietro Falbo ha ribadito il sostegno all’istituzione teatrale:

«Il Politeama è una struttura straordinaria, attorno alla quale dobbiamo raccogliere la nostra identità territoriale. L’itinerario culturale che si consuma qui è un tratto distintivo della nostra comunità. Anche se non facciamo parte della governance, abbiamo onorato il nostro impegno economico e intendiamo continuare a farlo.»

Tra successi e sfide: uno sguardo alla prossima stagione

La stagione futura è già in costruzione. In programma: il ritorno della prosa, nuove produzioni liriche, spazio alla musica contemporanea e un progetto didattico che vedrà, ogni mese, una compagnia teatrale cittadina salire sul palco, anche in sinergia con il Teatro Comunale. «Il pubblico è al centro. In assenza di fondi adeguati, il ticketing resta la nostra vera risorsa», ha ribadito Pisano.

Conclusione:

Il Teatro Politeama si conferma cuore pulsante della cultura calabrese, ma il suo futuro dipenderà dalla capacità delle istituzioni e della società civile di riconoscere il valore del teatro non solo come luogo di spettacolo, ma come motore di crescita culturale, educativa ed economica.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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