Prima notte di tregua nella Striscia di Gaza

giovedì 22 novembre, 2012

GAZA, 22 NOVEMBRE 2012 – Per la prima volta dall'inizio dell'operazione Pillar of Defence, la notte nella striscia di Gaza è trascorsa in tranquillità. In seguito all'accordo sul cessate il fuoco siglato ieri da israeliani e palestinesi con la mediazione di Stati Uniti ed Egitto, si è avuta una prima notte senza le incursioni aeree israeliane o lanci di razzi da parte palestinese, dopo nove giorni di guerra costati 143 morti (139 palestinesi e 4 israeliani) tra i quali almeno una trentina di bambini, oltre che un migliaio di feriti.

Dopo la proclamazione del cessate il fuoco, nella Striscia di Gaza in molti sono scesi per le strade a festeggiare, mentre Hamas ha proclamato una “Giornata nazionale di vittoria”. In territorio israeliano, però, anche dopo la tregua le misure di sicurezza non saranno eliminate immediatamente. Le scuole situate nel raggio di 40 chilometri dalla Striscia continueranno a rimanere chiuse, mentre il ministro della Difesa Ehud Barak fa sapere che i militari ancora schierati lungo la striscia verranno rilasciati gradualmente nei prossimi giorni se non vi saranno infrazioni alla tregua.[MORE]

L'accordo tra le parti è stato accolto con favore anche dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu. In nottata con una dichiarazione unanime i Quindici del Palazzo di vetro invitano israeliani e palestinesi ad “agire seriamente” per rispettare l'intesa. Nel suo discorso, il segretario Ban-Ki Moon ha affermato che la situazione attuale nella Striscia è insostenibile e che vanno trovate soluzioni a lungo termine, ribadendo l'importanza di raggiungere una pace che contempli la visione di una regione nella quale due stati democratici, Israele e Palestina, coesistano in pace con confini certi e riconosciuti.

(Immagine da Il Giornale)

Serena Casu

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