Quarto Oggiaro, Pisapia: «Su sicurezza mai abbassata la guardia»
Politica Lombardia

Quarto Oggiaro, Pisapia: «Su sicurezza mai abbassata la guardia»

sabato 2 novembre, 2013

MILANO, 02 NOVEMBRE 2013 Dopo la doppia esecuzione a Quarto Oggiaro - dove è stato freddato anche l’ex boss della «mala» Tatone  - ora si teme l’inizio di una nuova faida. Per questo: «Il Comune è impegnato in prima fila per la sicurezza del quartiere di Quarto Oggiaro, non abbiamo mai abbassato la guardia. Il 30 ottobre ho personalmente partecipato al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza dove è stata ribadita la necessità di una attenzione particolare sui gravi episodi accaduti. Gli inquirenti con la loro professionalità sapranno risolvere il caso e da parte nostra vi sarà la massima collaborazione insieme alla prosecuzione delle iniziative per la legalità, lo sviluppo sociale, culturale e la riqualificazione del quartiere».

A dichiararlo il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che ha aggiunto: «Quarto Oggiaro non è come è stato talvolta descritto, in modo strumentale, in questi giorni. Ci sono molte iniziative positive e il Comune è da tempo impegnato in numerosi progetti per proseguire il processo di riqualificazione del quartiere. Lavoriamo a stretto contatto con i cittadini e le associazioni del territorio, ed è stato già progammato, da parte dell’Amministrazione, un incontro lunedì con il comitato degli inquilini di via Lopez. Questa collaborazione ha dato risultati concreti, a partire dallo spazio Agorà che è un presidio concreto a favore dei cittadini. Ci sono stati poi molti altri interventi, dalla ristrutturazione delle case popolari di via Boccioni, alla messa a bando di alcuni negozi per attività sociali e imprese giovanili anche in piazza Capuana, fino alla decisione di trasformare la ex scuola di via Mambretti in un albergo sociale. Non sono poi mancate le azioni di repressione dell’illegalità, come testimoniano i numerosi sgomberi nel 2013 di case popolari occupate abusivamente, spesso da persone legate alla criminalità».

Ed in merito a ciò si è pronunciato anche l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino: «Sono convinto che l'indispensabile azione repressiva svolta innanzitutto attraverso le forze dell'ordine e della magistratura, da sola non basti. Quarto Oggiaro ha bisogno di una nuova fase di sviluppo nella legalità. Per questo abbiamo sostenuto lo spazio Agorà dal 2011, come presidio sociale progettato con le ACLI e nel quale abbiamo investito circa 300mila euro e abbiamo promosso dall'estate scorsa varie iniziative in quartiere. Pensiamo però, proprio noi, dei Servizi sociali, di fare di più. Per questo la mia intenzione è di creare un presidio permanente dell'Assessorato nel cuore del quartiere. Penso ad una presenza anche fisica mia e di alcuni lavoratori dell'Assessorato periodica e calendarizzata pubblicamente che, in piena coerenza con quanto già realizzato durante il ‘giro’ in città a cui ho dato vita nel 2012, faccia vivere costantemente Quarto Oggiaro come uno dei quartieri in cui sperimentare una nuova forma di servizi sociali pubblici e privati integrati».

Majorino ha poi concluso: «L'idea è di partire da Quarto Oggiaro prima di Natale per poi trasferire in altre zone questo modello di assessorato itinerante, consapevoli che ciò sia utile solo se diventa lo stimolo per progettare attività e servizi e lo strumento per verificarne concretamente l'efficacia».

(Fonte: Comune di Milano)

Rosy Merola [MORE]

 


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