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GAZA CITY, 25 DICEMBRE 2013 - Le forze aree israeliane hanno effettuato raid aerei su tutta la striscia di Gaza, uccidendo una bambina di tre anni e ferendo la madre e il fratello. Un israeliano e un palestinese hanno invece perso la vita al confine nord, sempre nella giornata di ieri. Altri tre palestinesi sono invece rimasti feriti a seguito di un bombardamento di artiglieria a est di Gaza City.
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Un comunicato dell'esercito israeliano ha detto che i carri armati e le forze aeree avevano come obiettivo un “impianto di produzione di armi” nel sud della striscia e un “lanciarazzi nascosto” nel nord, oltre a svariati “siti terroristici”. L'attacco s'è scatenato a seguito di un incidente, dove un cecchino palestinese ha sparato e ucciso un dipendente del Ministero della Difesa che lavorava nei pressi della recinzione al confine nord. Un portavoce dell'esercito ha detto che l'uomo è stato ucciso mentre svolgeva il suo lavoro di manutenzione. Si tratta di Salah Abu Latif, 22enne. L'omicidio è stato rivendicato dal gruppo militante palestinese “Comitato di Resistenza Popolare”.
Foto: rainews.it
Dino Buonaiuto