Regionali Puglia, Fi candida Poli Bortone. Fitto: «Scelta autolesionistica»
Politica Puglia

Regionali Puglia, Fi candida Poli Bortone. Fitto: «Scelta autolesionistica»

sabato 11 aprile, 2015

ROMA, 11 APRILE 2015 - Adriana Poli Bortone, ex ministro nei governi Berlusconi nonché ex sindaco di Lecce, sarà la candidata alla presidenza della Regione Puglia di Forza Italia. A comunicarlo il commissario forzista Luigi Vitali al termine della riunione del Comitato regionale. Una decisione maturata dopo lo strappo irreparabile avvenuto ieri con il candidato dell’ala “fittiana”, Francesco Schittulli.

«Proponiamo all'unanimità - ha affermato il commissario Vitali - la senatrice Adriana Poli Bortone quale candidato per Forza Italia e la coalizione di centrodestra, con la lista di Salvini e tutti gli altri che si riconoscono in questa coalizione, augurandoci che questa candidatura sia condivisa e accettata dalla stessa senatrice Poli Bortone e condivisa con Fratelli d'Italia e Salvini. Ci auguriamo che sia la candidatura migliore per rappresentare l'intero centrodestra». 

Una candidatura quella della Poli Bortone che naturalmente è avvenuta con il beneplacito di Silvio Berlusconi, ma che adesso dovrà confrontarsi realmente con la volontà delle altre forze politiche. Non è infatti scontato, ad esempio, che la Lega Nord sia disposta a supportare la scelta di Fi. «Auspichiamo – ha detto Raffaele Volpi, vicepresidente di “Noi con Salvini” e responsabile del progetto leghista nel centro-sud – che il nome della Poli Bertone sia una proposta messa lì da Fi. Non c’è alcun accordo in merito».

L’unica a dare immediatamente parere positivo al candidato Fi è Giorgia Meloni di Fdi: «La proposta di FI di candidare a presidente una nostra storica e apprezzata esponente quale Adriana Poli Bortone è motivo di orgoglio ma avrebbe significato solo se servisse a unificare tutta la coalizione. Se finisse con l'essere ulteriore motivo di divisione non sarebbe per noi possibile aderire a questa ipotesi».

Adriana Poli Bortone, ministro dell’Agricolturanel 1994 del primo governo firmato Silvio Berlusconi e sindaco di Lecce, è stata infatti esponente importante del Msi e di An.

Tuttavia nelle dinamiche politiche salentine è stata sempre considerata antagonista di Fitto, ed espressione della vasta area della destra sociale pugliese. Per tale ragione non si è fatta attendere la reazione del "dissidente" Raffaele Fitto. «Caro Presidente - ha scritto l'europarlamentare sul suo blog - stai scegliendo una linea da “cupio dissolvi”, e lo dico con grande amarezza.  È ormai chiaro - ha aggiunto Fitto - che Forza Italia gioca a perdere, disinteressandosi della Puglia e delle ragioni dei pugliesi, che chiedono un’alternativa al malgoverno della sinistra».[MORE]

«Io sto nel partito - ha continuato - ma non prendo ordini. In un partito che si dice liberale, ci si sta con le proprie idee. Altrimenti è un triste bunker per un triste tramonto politico. Questa scelta di divisione è sia autolesionistica sia censurabile sul piano dello Statuto. È autolesionistica perché è un autogol, tipico frutto di una dinamica da triste finale di partita, in cui la caccia al “nemico interno” vale più di ogni altra considerazione. Ma questo autolesionismo - ha concluso Fitto - è anche extra-statuto. In base a quali regole, infatti, Forza Italia ha assunto la decisione comunicata oggi?».

(Immagine da affaritaliani.it)

Giovanni Maria Elia

 


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