Report: Iosonouncane "live acustico" @ Casa Suonatori Indipendenti

SOVERATO (CZ), 12 FEBBRAIO 2016 – Ascoltando un album così complesso e accuratamente confenzionato come DIE di Iosonouncane difficilmente si riesce ad immaginarne una forma diversa di esecuzione. Succede che Jacopo Incani – alias Iosonouncane – decide di portare in tour una versione del tutto differente di uno degli album rivelazione del 2015: ne mantiene la struttura portante ma ne sottrae tutta l'elettronica e la minuziosità dei suoi suoni, Jacopo rimane solo con la sua chitarra acustica, la sua voce e quella di Serena Locci ai cori.

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Ospiti nello studio della trasmissione CSI Casa Suonatori Indipendenti ci troviamo seduti davanti il palchetto a pochi metri dall'artista sardo. Luci basse, pochi spettatori e uno spazio ridotto creano i presupposti per un live molto intimo e soprattutto intenso pur nella sua brevità.
Lo show di Iosonouncane inizia con Carne, quarta traccia di DIE, ed a chi ascolta pare subito evidente quanto nell'album la sua voce si disperda dentro i meandri psichedelici dei suoni accuratamente mixati e delle melodie abilmente intrecciate, mentre adesso nuda e cruda acquisisce un valore aggiunto grazie al suo calore. Ma questo non è un punto a sfavore di DIE, bensì una gradita sorpresa della sua versione acustica. Successivamente è la volta della terza traccia del concept che racconta la storia di un uomo che si trova in mezzo al mare con la paura di morire e di una donna che dalla terraferma osserva la tempesta sperando di rivedere quell'uomo. Anche con Buio si conferma la forza compositiva del musicista sardo, i presenti sono ormai in balia della sua chitarra acustica e delle voci di Jacopo e Serena. Il terzo e conclusivo brano è un rifacimento di Vedrai vedrai di Luigi Tenco, uno degli artisti a cui Iosonouncane attinge come fonte di ispirazione nel comporre la sua musica.

Guarda la puntata con Iosonouncane di CSI Casa Suonatori Indipendenti: QUI 

Federico Laratta

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