SAC: il nuovo provvedimento della Regione Puglia per migliorare attrattività e sviluppo economico

venerdì 17 settembre, 2010

La Regione Puglia ha avviato la costituzione dei Sistemi Ambientali e Culturali (SAC) da Torre Guaceto sino al bacino dell' Ofanto.Si tratta di aggregazioni di risorse culturali e ambientali per promuovere l'attrattività del territorio, lo sviluppo economico e l'iniziativa delle imprese.
L'avvio dei SAC segna un momento significativo per gli interventi riguardanti la tutela e la valorizzazione del territorio. In primo luogo riqualifica le fortificazioni (castelli, ville antiche, sistemi naturali), dall' altro, dà rilievo alle zone di protezione speciale che abbisognano di prevenzione più che di esorbitanti costi di gestione. [MORE]
I SAC inseriti nel Programma Pluriennale di Attuazione dell’Asse IV del PO FESR 2007-2013, prevedono la creazione di Sistemi integrati a livello territoriale, in cui garantire una fruizione unitaria, qualificata e sostenibile del patrimonio ambientale e culturale della Puglia.
18 milioni di euro è la disponibilità finanziaria stanziata dall’Azione 4.2.2 dell’Asse IV “Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo” relativa al Programma Pluriennale di Attuazione del P.O. FESR 2007-2013.
I SAC si basano su una messa a sistema delle risorse e ambientali e culturali e sono orientati verso una gestione efficace e una fruizione ordinata del patrimonio territoriale e ambientale.
I Sistemi sono caratterizzati da un’idea forza capace di promuovere percorsi avanzati di attrattività regionale, anche per quanto riguarda i flussi turistici, con lo scopo di migliorare lo sviluppo economico e la cooperazione territoriale.

L’aumento delle presenze turistiche nazionali ed internazionali e la destagionalizzazione dei flussi turistici, sono tra gli effetti attesi da questo provvedimento.
Inoltre un'azione integrata di questo tipo che mira alla salvaguardia e alla valorizzazione delle risorse ambientali e del patrimonio paesaggistico e culturale della regione, non porterebbe esclusivamente vantaggi relativi all'attrazione di turisti, ma aumenterebbe anche lepossibilità attrattive in risorse umane, produttive, finanziarie, utili allo sviluppo territoriale della Puglia.

In foto, un particolare di terra d'Ofanto

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