ROMA, 9 GENNAIO 2017 - Nuovo venerdì nero per i trasporti a Roma. I sindacati Usb, Faisa-Confail, Orsa-Tpl e Fast-Confsal Mobilità hanno indetto uno sciopero di 24 ore dei lavoratori Atac e Roma Tpl. [MORE]
Con lo sciopero, i sindacati intendono manifestare la loro contrarietà alle modallità di gestione del trasporto pubblico locale da parte del Campidoglio e all'accordo sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal, lo scorso novembre.
"Il 12 gennaio 2018 - scrive l'Usb in una nota - scioperiamo in assoluto dissenso nei confronti del Concordato e a conferma della tesi che con l'accordo sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal il 27 novembre 2017, si affossa ineluttabilmente e definitivamente l'Atac in una crisi complessiva e irreversibile, a danno della vita lavorativa dei dipendenti".
Secondo Usb, la messa all'asta degli immobili non contribuirà al risanamento del debito e "l'inserimento delle 39 ore aumenterà lo stress psicofisico del personale operativo, aggravandone le già precarie condizioni lavorative e non servirà nè al risanamento economico societario, nè migliorerà l'efficienza del servizio".
A giudizio dell'Usb, occorre creare un'unica azienda di Trasporto Pubblico Regionale, per una gestione più oculata del trasporto, evitando sovrapposizioni di linee, con meno dirigenti e garantendo gli stessi diritti a tutti i lavoratori del settore.
Daniele Basili
immagine da vignaclarablog.it
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