Simeri Crichi (CZ), spari in una macelleria: perde la vita Francesco Rosso [FOTO]
Cronaca Calabria

Simeri Crichi (CZ), spari in una macelleria: perde la vita Francesco Rosso [FOTO]

martedì 14 aprile, 2015

SIMERI CRICHI (CZ), 14 APRILE 2015 – Drammatico pomeriggio, quello di oggi, a Simeri Crichi. Tre colpi di pistola calibro 9 sono stati esplosi all’interno di una nota macelleria della frazione Simeri Mare. Per Francesco Rosso, 35 anni ancora da compiere e una vita intera davanti, non c’è nulla da fare. Il giovane muore praticamente sul colpo. [MORE]

La chiamata d’allarme è arrivata al 112 nel primo pomeriggio, probabilmente da un cliente che era entrato nel locale. Il tutto si consuma intorno alle ore 13, ora di chiusura della macelleria, specializzata nella preparazione di diversi prodotti tipici, quando le strade di quel quartiere sono praticamente sgombre e Francesco sta per chiudere la bottega di famiglia per tornare a casa. A questo punto una persona pare abbia fatto irruzione o dalla porta principale o dal retro della macelleria, esplodendo i tre colpi fatali che non hanno lasciato scampo al 35enne. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della vicina Compagnia di Sellia Marina, del reparto operativo provinciale assieme al sostituto procuratore Alessandro Prontera. Dalle prime indagini sarebbe già stato escluso un agguato attribuibile alla criminalità organizzata. Non è da escludere, invece, un tentativo di rapina. Ad ogni modo gli inquirenti continuano a seguire diverse piste. Il killer, vista l’ora in cui in zona non c’era praticamente nessuno, ha potuto agire in maniera del tutto indisturbata. “I primi accertamenti sul cadavere hanno evidenziato l'esplosione di tre colpi di arma da fuoco calibro 9”, ci fa sapere il Capitano dei Carabinieri Gallucci della Compagnia di Sellia Marina.

Rosso, che era anche il presidente di una squadra di calcio amatoriale, non era sposato e, dalle prime ricostruzioni, non aveva mai avuto problemi con la giustizia. Una situazione che lascerebbe pensare, quindi, ad un omicidio maturato o per qualche ritorsione o comunque per questioni private. I militari stanno anche sentendo parenti e conoscenti della vittima per ricostruirne la personalità e tentare di individuare un filone investigativo che possa consentire di capire il movente dell’omicidio. Dolore e sgomento sono più che comprensibili, per una tragedia all’apparenza inspiegabile. Chi conosceva Francesco c’ha raccontato di una persona solare, simpatica e scherzosa. “Un gran lavoratore”, c’è chi ci racconta con le lacrime agli occhi. Sul posto dell’agguato si è riversata immediatamente una marea di gente incredula, anche perché Rosso, assieme alla sua famiglia, era molto conosciuto in zona. Nel frattempo è stata disposta l’autopsia sul corpo della vittima, con i funerali che potrebbero svolgersi tra giovedì e venerdì.

Giovanni Cristiano


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