Siria: strage nelle campagne, esercito del regime colpisce donne e bambini

HOMS, 17 GENNAIO 2013 - Una strage senza fine, si può parlare di vero e proprio genocidio. Il massacro degli innocenti. Questo è accaduto durante le ultime ore in Siria, dove l'esercito del regime siriano in un assalto nelle campagne circostanti a Homs, precisamente a Basatin al Hasawiya, ha massacrato civili, ha estirpato vite a donne e bambini senza pietà, senza esitazioni.[MORE]

Il numero delle vittime sale a 106, stando a quanto riportato dall'Ondus, Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. L'Ong ha riferito che durante l'assalto - durato 24 ore – i militari hanno incendiato case dei civili sparando ed uccidendo a coltellate intere famiglie. L'Ondus ha riferito di avere i nomi di una famiglia distrutta, uccisa, composta da 14 persone tra i quali tre bambini.

Quando la vita diventa una corsa non più contro il tempo, ma contro la morte e quando quest'ultima è uno sparo, una coltellata che sporca il cielo di sangue e anime, non c'è giustificazione che regga. Ma Mosca, secondo la dichiarazione del Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov si schiera dalla parte del regime di Bashar Al Assad, reputando “blasfemi” gli attacchi alle forze del governo siriano, anche concerni l'attacco avvenuto all'Università di Aleppo.

Secondo l'Ong nel luogo dove è avvenuto l'attacco non ci sarebbero milizie ribelli ma solo rifugiati fuggiti dai bombardamenti.

(immagine da mondo.panorama.it)

Rossella Assanti