Sono rosa i redditi più alti tra i dirigenti del comune di Bologna
Economia Emilia Romagna

Sono rosa i redditi più alti tra i dirigenti del comune di Bologna

venerdì 22 ottobre, 2010

BOLOGNAIl bon ton considera poco educato fare i conti in tasca agli altri, ma in questo caso è una legge che lo permette (la n. 69 del 18/06/2009, voluta dal ministro Brunetta) e i dati sono pubblicati sul sito internet del Comune di Bologna.[MORE]

La pole position dei redditi dei dirigenti di Palazzo d’Accursio spetta a una donna, l'avvocato Giulia Carestia, con quasi 162 mila euro lordi all'anno come direttore dell'Avvocatura del Comune, seguita da altre rappresentanti del gentil sesso: il segretario generale Caterina Grechi, 138 mila euro, tra retribuzione fissa e premi di risultato, insieme a Maria Montuoro e Antonella Todde, legali dello staff dell'avvocatura con rispettivamente 134 mila e 127 mila euro di stipendio lordo annuo.

Un clic dopo l’altro si scopre che primo, tra i “Paperon de’ Paperoni”, è il capo del dipartimento Bilancio, Stefano Bigi (112.262 euro), seguito dal responsabile dell'area Vivibilità umana, Romano Mignani (quasi 105 mila euro) e dal capo di gabinetto del Commissario, Berardino Cocchianella, con 104 mila euro. Sotto la soglia dei 100 mila euro troviamo lo stipendio del comandante della Polizia Municipale Carlo Di Palma (95.500 mila euro lordi annui) quello del direttore del settore Ambiente Roberto Diolaiti, 95 mila euro, e del capo della Cultura Mauro Felicori (90 mila). La lista prosegue con il direttore del Marketing territoriale Patrizia Rigosi (80 mila euro), il capo della Protezione Civile Angelo Giselico (73 mila euro), il responsabile dell'area Finanze (ad interim) e del settore Entrate Mauro Cammarata, con un reddito di 102 mila euro, il capo dell'Organizzazione, Anna Rita Iannucci, che ricopre temporaneamente anche il ruolo di direttore della comunicazione (110 mila euro).

Chi si occupa di statistica come Franco Chiarini, responsabile dell'area e dell'ufficio censimento del comune, guadagna circa 80 mila, superato dal capo del dipartimento Servizi alle famiglie, Mariagrazia Bonzagni (94mila, indennità e premi di risultato compresi). Fanalino di coda i redditi dei direttori di quartiere, da Andrea Cuzzani del Borgo Panigale a Sonia Bellini del San Donato, tutti intorno agli 88-90 mila euro, con punte massime di 98 mila, come per Anita Guidazzi del quartiere Savena. Una sorpresa invece scoprire che il direttore del Museo di Arte Moderna Mambo, Gianfranco Maraniello (101.187 mila euro), supera il collega della Cineteca Gianluca Farinelli (94 mila euro), pur essendo più giovane e da poco a Bologna.

Cristina Reggini


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