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PISA, 10 NOVEMBRE 2011 ]La società sportiva è un ente che agisce sia all’interno dell'ordinamento statale che di quello sportivo. Quindi, è soggetto alla disciplina di entrambi.[MORE]
L'autonomia dell'ordinamento sportivo nei confronti di quello statale si desume tra l'altro anche dagli articoli 2 e 18 Costituzione. Sussiste quindi per questo genere di società sia una responsabilità sportiva, con l’applicazione di norme e sanzioni disciplinari degli organi di giustizia federali, che una responsabilità statale.
L'illecito sportivo consiste nella violazione di norme federali, che conduce ad una responsabilità che per quanto riguarda la società è in genere di tipo "oggettivo". Accanto alla responsabilità derivante dalla violazione dei precetti sportivi sussistono poi ovviamente delle responsabilità di tipo civile o penale.
Sotto l’aspetto della responsabilità civile, alla società sportiva sono applicabili tutti i principi di diritto comune. Obblighi delle società sportive sono ad esempio al controllo sul comportamento tenuto dai propri "tesserati e sulle loro condizioni di salute.
Alcune sentenze hanno ravvisato una responsabilità per le società sportive da "danno da cose in custodia" per i pregiudizi subiti dagli atleti in presenza di cattive condizioni degli impianti di gara, o di lesioni agli spettatori per incidenti avvenuti nell'ambito degli impianti sportivi facenti capo alla società. Il fatto che l'ordinamento sportivo sia autonomo rispetto all’ordinamento statale non può però incidere sulla natura “derivata” rispetto all'ordinamento statale. Quest’ultimo, non può quindi finire con l’ essere limitato da ordinamenti inseriti nel suo interno, quale quello sportivo.
E’ quindi controverso a livello di decisioni giudiziarie se sia legittima la rinuncia al diritto di azione ordinaria giurisdizionale, che viene di regola imposta al tesserato limitando così la sua sfera di tutelabilità rispetto ad altri cittadini.
Avv. Raffaele Basile
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