Strage di Nizza, messaggi di cordoglio e le reazioni della politica italiana e internazionale
Politica Calabria

Strage di Nizza, messaggi di cordoglio e le reazioni della politica italiana e internazionale

venerdì 15 luglio, 2016

NIZZA - Alle ore 22.30 del 14 luglio, la Francia è stata nuovamente colpita al cuore. La strage di Nizza, dove un camion guidato da un uomo di 31 anni di origini tunisine ha ucciso almeno 84 persone, tra cui molti bambini, e ferito un centinaio di persone, ha suscitato messaggi di cordoglio e solidarietà da parte di molti esponenti della politica internazionale e italiana.

Il Premier Matteo Renzi ha ritwittato un tweet del presidente francese Hollande, il quale afferma che la "la Francia è forte e lo sarà sempre di più". Il presidente della Camera, Laura Boldrini, scrive: "Orrore e sgomento per grave atto di terrore a Nizza frutto di feroce fanatismo.Vicina ai familiari delle vittime, ai feriti, al popolo francese".

"Ancora sangue sulle strade d'Europa, ancora vittime innocenti. Basta ipocrisie. Siamo in guerra, non possiamo restare a guardare", ha scritto su Facebook Giorgia Meloni. Anche Matteo Salvini ha commentato sul social network: "Attacco terrorista a Nizza, decine di morti. Ormai le preghiere non bastano più, occorrono le maniere forti". [MORE]

Dagli Stati Uniti, il presidente Obama affida ad un tweet il suo pensiero: "I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle famiglie delle vittime. Ho dato ordine alla mia squadra di restare in stretto contatto con le autorità francesi e ho offerto tutta l'assistenza di cui possono aver bisogno per portare i responsabili davanti alla giustizia. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla Francia, il nostro piu antico alleato, affinché risponda e si riprenda da questo attacco".

La cancelliera Angela Merkel, dalla Mongolia, dove si trova in visita di Stato, afferma: "La Germania è al fianco della Francia nella lotta al terrorismo. E sono convinta che malgrado tutte le difficoltà vinceremo questa battaglia".

Hillary Clinton sostiene con fermezza: "Ovviamente siamo in guerra contro questi gruppi terroristi e contro quello che rappresentano. E' una guerra diversa: dobbiamo essere furbi per combattere e vincere".

Luigi Cacciatori

Immagine da teleborsa.it


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