Sud Sudan: Unicef, 2,4 mln bambini costretti a fuggire
Estero Lazio

Sud Sudan: Unicef, 2,4 mln bambini costretti a fuggire

venerdì 19 gennaio, 2018

ROMA, 19 GENNAIO - I combattimenti nel Sud Sudan non sembrano diminuire e i bisogni umanitari sono enormi: 2,4 milioni di bambini sono stati costretti a fuggire dalle loro case, oltre 250.000 bambini sono colpiti da malnutrizione grave e a imminente rischio di morte, oltre 19.000 bambini sono stati reclutati nel conflitto. Nel Paese inoltre, almeno una scuola su 3 e' stata danneggiata, distrutta, occupata o chiusa e sono oltre 1.200 i casi documentati di violenza sessuale contro i bambini.[MORE]

E' il resoconto di Henrietta H. Fore, direttore generale dell'Unicef, dopo una missione di due giorni nel Sud Sudan, devastato dal conflitto. "Ho appena trascorso due giorni in Sud Sudan - racconta Fore -, dove ho visto in prima persona come quattro anni di conflitto abbiano lasciato i bambini malati, affamati e in punto di morte. L'impatto delle continue violenze e' stato devastante. Ho incontrato una madre che ha dovuto camminare per giorni per ricevere delle cure per la sua bambina malnutrita. Ho parlato con un ragazzo giovane che e' stato costretto a unirsi a un gruppo armato a 10 anni. Ho anche incontrato due fratelli separati dai genitori quando il conflitto e' scoppiato nella loro citta', Bentiu, nel 2014. Ma fra l'orrore, ho visto segnali di speranza - aggiunge il direttore generale dell'Unicef -. La bambina malnutrita e' sulla via della guarigione. L'ex bambino soldato e' tornato a scuola e vorrebbe diventare un dottore. E oggi i due fratelli sono stati riuniti con la loro madre dopo quattro anni".

L'Unicef e altre agenzie umanitarie stanno lavorando sul campo in condizioni estremamente pericolose per rispondere ai bisogni di base dei bambini e dei giovani. E questo non e' poco. Il Sud Sudan e' il posto piu' pericoloso al mondo per gli operatori umanitari - soltanto nell'anno passato, sono stati uccisi 28 operatori umanitari - ma, nonostante cio', si continua ad aiutare milioni di bambini che hanno bisogno. "L'anno passato - afferma Fore -, lavorando con i genitori, abbiamo vaccinato circa 1,8 milioni di bambini contro il morbillo, curato oltre 180.000 bambini contro la malnutrizione acuta grave, e aiutato 300.000 bambini ad avere accesso all'istruzione". Ma tutto cio' non e' abbastanza. I numeri continuano ad aumentare.

"Insieme - dice Fore - formano un'intera generazione di giovani a cui viene negata l'opportunita' di cui hanno cosi' disperatamente bisogno per contribuire a costruire la loro societa'. Con l'arrivo della stagione arida, i bisogni - e le minacce - cresceranno soltanto. Stiamo gia' assistendo a un incremento del numero di bambini e famiglie che cercano aiuto in campi per sfollati e temiamo che i nostri fondi non siano sufficienti. Solo la fine delle ostilita' potra' riportare speranza e salvezza ai bambini e ai giovani del Sud Sudan. Fino ad allora, abbiamo bisogno di accesso senza condizioni, sostenibile, dalle parti in conflitto e maggiori risorse dai donatori. Senza questo, le vite e il futuro di milioni di bambini in Sud Sudan continuera' ad essere in bilico".


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