Tillerson: Isis verso la sconfitta completa. No fly zone con la Russia
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Tillerson: Isis verso la sconfitta completa. No fly zone con la Russia

giovedì 6 luglio, 2017

WASHINGTON, 6 LUGLIO – Gli Usa sono "pronti ad esplorare la possibilità di stabilire con la Russia meccanismi comuni per assicurare la stabilità, comprese le no-fly zone, osservatori sul campo del cessate-il-fuoco e il coordinamento degli aiuti umanitari": lo ha annunciato il segretario di Stato Rex Tillerson alla vigilia dell'incontro fra Trump e Putin al prossimo vertice internazionale.[MORE]

A inizio maggio Washington ha proposto di creare in Siria quattro zone di sicurezza per assicurare una tregua duratura nelle diverse regioni. Martedì nella capitale kazaka Astana si discuterà nuovamente il quadro di un accordo verso una de-escalation, da parte dei Paesi sponsor dei colloqui, Russia e Iran per il regime e Turchia per l'opposizione.

La Siria sarà anche al centro del faccia a faccia previsto venerdì ad Amburgo, a margine del G20, tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin. Usa e Russia hanno "differenze irrisolte" su varie questioni ma hanno anche il potenziale per cooperare, ha ribadito il segretario di Stato Usa sottolineando però che Mosca, "come garante del regime di Assad", ha una "responsabilità speciale", tra cui "assicurare che siano soddisfatte le necessità del popolo siriano e che nessuna fazione riprenda o occupi illegittimamente le aree liberate dall'Isis o da altri gruppi terroristici e prevenire l’ulteriore uso di armi chimiche da parte di Assad ".

 Nel frattempo, sul fronte Siria, da giorni si segnalano arretramenti delle forze dell’Isis sui territori in cui si combatte da anni e Tillerson ha colto l’occasione per sottolineare la difficoltà delle forze che fanno capo al Califfato. “Con la liberazione di Raqqa in corso, l'Isis è stato ferito gravemente e potrebbe essere sull' orlo della completa sconfitta in Siria se tutte le parti si concentreranno su questo obiettivo. Per completare la missione, la comunità internazionale, in particolare la Russia,devono rimuovere gli ostacoli per sconfiggere l'Isis e aiutare a fornire stabilità per impedire all'Isis di risorgere nuovamente dalle ceneri del loro Califfato fallito e fraudolento”.

Convocato un summit della coalizione globale anti-Isis a Washington dall’11 al 13 Luglio. “Jijhadisti sconfitti, Bengasi liberata”, annuncia intanto il generale libico Khalifa Haftar.
Trump oggi a Varsavia, atteso discorso pubblico.

Fonte immagine:notizie.tiscali.it

Alessia Panariello


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