Travolto e ucciso da un treno il giorno della sua laurea, stava andando a discutere la tesi
Cronaca Lazio

Travolto e ucciso da un treno il giorno della sua laurea, stava andando a discutere la tesi

venerdì 25 novembre, 2011

LATINA, 25 NOVEMBRE 2011- Una tragedia ha colpito Marco Ferrarese, 25 anni di Roccagorga (LT). Quello di ieri doveva essere uno dei giorni più belli della sua vita ma il destino, atroce e beffardo, si è accanito sul giovane. Si stava recando a discutere la sua tesi di laurea in Informatica, insieme ai suoi genitori e ad uno zio. Un momento speciale, il giusto coronamento per gli anni di studi compiuti. Era tutto pronto, anche lo spumante per festeggiare con amici e parenti al termine della cerimonia.[MORE]

Marco e i suoi genitori si trovavano sulla banchina del binario 5 della stazione di Sezze Scalo e aspettavano il treno delle 7.22 proveniente da Napoli con destinazione Roma. «Spostati oltre la linea gialla perché sta arrivando il treno», questa la profetica raccomandazione della povera mamma. Poi il dramma. Succede tutto in un attimo. Il venticinquenne è investito dal treno. I genitori e lo zio del ragazzo vedono il corpo senza vita di Marco sui binari. Momenti strazianti. Inutile l’intervento dei sanitari del 118. Il giovane laureando era ormai morto.

Sul posto sono giunti i Carabinieri e la Polizia Ferroviaria di Formia. La circolazione ferroviaria è  stata sospesa. Trenitalia ha attivato un servizio sostitutivo fra Sezze e Roma Termini. Da chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto poiché inizialmente erano circolate le voci di un suicidio. 

Il cugino di Marco, inevitabilmente scosso dalla disgrazia, ha dichiarato «Probabilmente si è fatto avanti tra la gente, per prendere il posto per sé e i familiari. Una scivolata. Assurdo pensare ad altro. Era il giorno in cui coronava il suo sogno di diventare ingegnere informatico. Non si hanno certe idee nel giorno in cui si è  tanto felici».

La terribile notizia è giunta in fretta nel paese del ragazzo. Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo d’oro. Anche il sindaco di Roccagorga, Carla Amici, ha tenuto a precisare «Penso più ad una tragedia che ad altro » e con tutti i concittadini si stringe attorno alla famiglia segnata da un dolore indicibile. Il pensiero va ora verso i genitori di Marco, doveva essere un giorno di festa ma in pochi istanti tutto si è trasformato in un incubo.

Davide Scaglione


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cronaca.