Ucraina: strage di Mariupol, oggi si prega per le vittime
Estero Campania

Ucraina: strage di Mariupol, oggi si prega per le vittime

domenica 25 gennaio, 2015

UCRAINA, 25 GENNAIO 2015 - Mariupol: strage di civile. Le milizie filorusse tornano all'attacco. Dopo gli accordi di Pace siglati tra il presidente russo Putin e l'ucraino Poroshenko, l'esercito torna a bombardare la città, e questa volta bombardando il centrale mercato cittadino, che era affollato dalle persone che stavano facendo la spesa per la domenica. 

Nuovo attacco filorusso a Mariupol, cittadina Ucraina dopo gli accordi di pace tra Ucraina e Russia

Le vittime dell'attacco al mercato di Mariupol sono 27, mentre 97 sono le persone rimaste ferite. Il quartiere colpito è densamente abitato, e la volontà dell’attentato era appunto di determinare il maggior numero di vittime. Mariupol è una città che si trova sulla costa nord del Mar d’Azov, in prossimità del fiume Kalmius. Le milizie filorusse, in un primo momento, hanno accusato l'esercito di Kiev del terribile bombardamento; ma poi Aleksandr Zakharcenko, il cosiddetto presidente non eletto della "Repubblica di Donetsk", ha dichiarato che le truppe filorusse sono responsabili dell'attacco, ed ha aggiunto " Oggi è iniziata l'offensiva su Mariupol, sarà il miglior monumento a tutti i nostri caduti", dopo aver deposto una corona di fiori presso la fermata dell'autobus di Donetsk dove due giorni fa hanno sparato alcuni colpi d'arma da fuoco contro soldati ucraini, uccidendo 13 persone. Purtroppo questa nuova offensiva ha fatto perdere nuovamente le speranze di essere sulla strada della pace. 

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Intanto, nella centrale piazza di In Piazza Maidan a Kiev, centinaia di persone si sono raccolte per pregare in ricordo delle vittime di questa ennesima strage. Il premier ucraino Poroshenko dal canto suo, ha condannato i ribelli responsabili di questi crimini orribili contro l'umanità, e ha sottolineato che la Russia è venuta meno agli accordi firmati: "Chiedo la convocazione di una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La Russia ha stracciato non solo gli accordi di Minsk ma ha infranto tutti i principi fondamentali sul piano umanitario e del diritto internazionale". L’attentato all’aeroporto di Donetsk, ed ora il massacro al mercato di Mariupol, sono la conferma di una situazione ormai incontrollabile. Ognuna delle parti in causa rinnega la propria responsabilità, facendola ricadere sull'altro. La sorte della città di Mariupol era già da tempo segnata per la sua posizione geografica. Situata lungo l’arteria fra l’Est ucraino e la Crimea, Mariupol non poteva che finire vittima di attentati sanguinosi.

 

(foto:liquida.it)

Filomena I. Gaudioso

 


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