Urla e monete contro Berlusconi ed i "suoi"
Politica

Urla e monete contro Berlusconi ed i "suoi"

mercoledì 30 marzo, 2011

Roma, 30 marzo -  I manifestanti che avevano indetto un sit in davanti Montecitorio hanno impedito l’ingresso ai parlamentari, che si recavano in aula per la seduta serale, durante la quale si sarebbe deciso a proposito del processo breve. E' riuscita a superare il "blocco" la sottosegretario Daniela Santanchè, grazie all’aiuto delle forze dell’ordine che hanno formato un cordone di sicurezza per circondare il palazzo e proteggere l’ingresso principale. Ma, non appena i manifestanti si sono accorti del passaggio dell’esponente Pdl, sono scattati cori al grido "ladri, mafiosi, andatevene", e ancora "vergogna, imputati impuniti". [MORE]

Poi la tensione scoppia anche in Aula. La Russa apostrofa all'opposizione: " "Voi siete complici se non date la solidarietà. Sono arrivato per verificare perchè non credevo alle mie orecchie. A due metri dall’ingresso del Parlamento c’è uno schieramento di qualche centinaia di persone, con chiaro intento intimidatorio, offensivo, violento", ha aggiunto il ministro della Difesa mentre aumentava il brusio dell’Aula. Quindi ha proseguito: " È un organizzazione voluta, una contestazione premeditata alla maggioranza, agli organi costituzionali, al Parlamento". Ed a proposito dell'o scheramento di centro sinistrta, il ministro continua:  "Stiamo combattendo in Parlamento e fuori contro questo colpo di mano della maggioranza e del governo. Oggi Berlusconi è andato a Lampedusa a comprare ville e barche e a promettere miracoli mentre la maggioranza ha fatto in modo di votare una legge per non mandare a giudizio ladri e violentatori".

Ma è il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che arriva a piazza Montecitorio e assicura che le opposizioni daranno battaglia contro il processo breve. "Con tutto quello che sta succedendo nel mondo - sostiene Bersani tra gli applausi - tutto il governo e la maggioranza oggi è in aula per salvare Berlusconi e la Lega che predica rigore e moralità è lì a votare". Bersani ha rivolto un appello a tutte le opposizioni "per fare insieme fronte comune contro lo sfregio alla Costituzione e alla democrazia italiana e nel frattempo oggi hanno fatto nuove nomine in Rai per blindare ancora di più i Tg già ridotti alla televisione bielorussa". Bersani però ha anche chiesto ai manifestanti "di diffondere non solo rabbia ma anche speranza, tenuta e unità".


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