Tripoli, 6 giugno - L'equipaggio aereo della Nato sta bombardando Tripoli, con i suoi caccia bombardieri volanti sul circondario della capitale libica. Non si smuove la situazione e solo ciò che succederà domani, all' arrivo dell' inviato speciale russo, può far sperare. Ma molto poco. Il 2 giugno a Villa Pamphili, Demitri Medvedev
aveva annunciato di voler cooperare alla mediazione della crisi libica: [MORE]lo scenario sta diventando intollerabile per tutto il mondo ed è necessario trovare una soluzione quanto più veloce possibile. E non solo quindi, lo si fa per rispetto dei patti presi al G8 di Deauville.
Sono ormai due settimane che TRIPOLI è oggetto di incursioni aeree alleate. Le esplosioni stanno rendendo Tripoli una città ferita, perchè l'obiettivo dell'alleanza militare rimane questo solo: intensificare le offese armate contro le strutture filo-Gheddafi. E renderle vulnerabili, fino allo sfinimento.
in foto, il PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE RUSSA, DEMITRI MEDVEDEV (stralcio foto da fonte www.blitzquotidiano.it)
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