Antonella Biscardi, Un metro di solitudine. Intervista di Alessandra Mele
Resilienze Lazio Roma

Antonella Biscardi, Un metro di solitudine. Intervista di Alessandra Mele

lunedì 20 aprile, 2020

Un libro che è un viaggio nella grande solitudine della vita che vacilla, che è sospesa, che è incerta, della vita cambiata in un attimo con l'arrivo del Covid 19.
“Un metro di solitudine” è il titolo del tuo nuovo libro. Così ho letto nel tuo sito. Com’è possibile che in questo momento tu abbia avuto la possibilità di pubblicare un libro?

Chiusa in casa ho avuto tanto tempo per guardare dentro di me e intorno a me, respirare gli stati d'animo delle persone amiche e non.

Così ho pensato, elaborato e scritto per settimane ed è nato questo libro, un viaggio nelle molteplici sfaccettature della vita derivanti dall'isolamento e dalla paura che questo "male mondiale" ha portato con sé.

Ora il libro è pronto per la stampa e il mio editore ha garantito che sarà disponibile 24 ore dopo l’apertura della tipografia.

Il titolo mi riporta alla distanza imposta come lotta al contagio da coronavirus. Se è così permettimi di complimentarmi con te perché in sole quattro parole hai sintetizzato situazioni con le quali conviviamo in questo periodo.

Capacità di sintesi ereditaria!... In realtà mi sono rifatta alle mie personali sensazioni ed emozioni, ho recepito quelle degli altri e ho pensato che condividerle avrebbe aiutato a sentirsi uniti nella distanza. Ho pensato a uno spazio di un metro quadro in cui sono chiuse le nostre emozioni.

Da qui è nata l'idea della copertina: un cuore che batte, palpita e scalpita chiuso in un barattolo.

Per capire come l’argomento viene da te trattato sarebbe interessante conoscere almeno la prefazione e qualche stralcio.

Grazie a InfoOggi e il suo direttore Antonio Doria, che ringrazio, potrete leggere in esclusiva un estratto del libro ogni settimana da oggi alla sua pubblicazione in modo che vi possiate appassionare... fino a comprarlo!

Si tratta di un romanzo, di un saggio o di cosa?

... qualcosa di emotivo. In questo periodo la chiusura in casa suscita una moltitudine contrastante di emozioni quindi perché catalogarlo?

Secondo te, perché dovrei comprare questo libro? Convincimi.

Ahh, semplicissimo!

Perché sicuramente riuscirà a suscitare più di una riflessione o emozione in cui ti ritroverai e dove anche il lettore potrà ritrovarsi.

Un modo per condividere, per abbracciarci "emotivamente" a un metro di distanza, per immaginare quello che verrà dopo...

Secondo te, cosa verrà dopo?

Nel libro ci sono diverse ipotesi, alcune realistiche altre fantasiose sulle quali poter riflettere, ma tutto dipenderà da come ciascuno di noi riuscirà a interagire con il cambiamento che inevitabilmente avverrà. Come affrontare il nostro futuro lo possiamo ritrovare nella riflessione di Einstein: “Serve un nuovo modo di pensare per superare i problemi creati dai vecchi modi di pensare”.

A chi è indirizzato il tuo libro?

A tutti coloro che amano la riflessione, la condivisione e soprattutto la libertà.

Se ancora non è pubblicato come posso fare per averlo?

Puoi prenotarlo anche da subito sul sito dell’editore.

Poi fra breve lo troverai presso tutte le librerie on line e non.

Per tutti gli aggiornamenti puoi seguirmi sul mio sito e sui miei social.

Prima di salutarci potresti anticipare qual è l'inedito di oggi?

Certamente! Oggi non posso che regalare a tutti voi l'apertura del libro per entrare insieme a me in un onda di emozioni che questo periodo cosi unico ci ha procurato.

Buona lettura e vi aspetto la prossima settimana.

Intro

Non c’è cosa peggiore che vivere nella costrizione, in quella forzata e consapevole mancanza di libertà.

All’improvviso ci siamo trovati rinchiusi in un metro quadrato.

Qualcosa di devastante è calato sul nostro mondo, siamo passivi, senza possibilità di reagire se non rimanendo isolati gli uni dagli altri.

Abbiamo vissuto finora senza comprendere cosa avevamo fra le mani, la bellezza della vita, lo scandire del tempo che è lento e dolce per chi sa assaporarlo, ma implacabile per chi lo divora.

Ora, costretti nell’isolamento, guardiamo com’era la nostra vita, la analizziamo e la rimodelliamo con uno sguardo al futuro.

La voce di un bambino, che spesso abbiamo appena percepito, ora sembra preziosa e ora, nell’emergenza e nell’isolamento, comprendiamo un’abbraccio, un bacio, una stretta di mano.

Solo noi la costruiamo la nostra vita, solo noi sappiamo come vogliamo essere e come vogliamo vivere, solo noi costruiamo i nostri valori e il mondo che ci circonda.

Questo è un viaggio nella solitudine e nell’analisi che “un metro di distanza” ci porta a fare.

Questo è il “Pezzi di noi” più grande.

È il “Pezzi di noi” della vita che vacilla, che è sospesa, che è incerta.

Della vita cambiata in un attimo. È un momento cruciale in cui inaspettatamente tutte le nostre sicurezze vanno in “stop”.

E solo noi possiamo premete in tasto “start”.

Solo nelle nostre mani c’è il futuro.

Le scelte le avete

Potete scegliere la gioia anziché la disperazione.

Potete scegliere la felicità anziché le lacrime.

Potete scegliere l’azione anziché l’apatia.

Potete scegliere il progresso anziché la stagnazione.

Potete scegliere voi. Potete scegliere la vita.

Leo Buscaglia

Antonella Biscardi

https://www.antonellabiscardi.it

https://www.facebook.com/BiscardiAnto

https://www.instagram.com/antonellabiscardi/

Morrone editore

www.editoremorrone.it

[email protected]

Alessandra Mele

[email protected]


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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