Basket - Serie A1, tredicesima giornata: nuovo ko per Brescia; Milano e Avellino agganciano la vetta
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Basket - Serie A1, tredicesima giornata: nuovo ko per Brescia; Milano e Avellino agganciano la vetta

mercoledì 3 gennaio, 2018

NAPOLI, 3 GENNAIO – Il 2018 cestistico si è aperto con l’aggancio alla vetta della classifica da parte dell’Olimpia Milano e della Scandone Avellino, che sono riuscite ad approfittare di un nuovo ko della Germani Brescia. Da evidenziare anche la vittoria di Brindisi, che proverà così a rilanciarsi dall’ultima posizione, così come il negativo 2/14 dal campo di Alessandro Gentile, che non riesce ancora a trovare continuità e dare corso alla prestazione formato NBA sfoderata precedentemente sul parquet di Varese. [MORE]

La tredicesima giornata è iniziata praticamente nel 2017, con Reggio Emilia e Cantù che hanno dato vita – anche a causa di due difese non proprio granitiche – ad una contesa godibile. Dopo la batosta di Torino e l’euforia per il passaggio alla fase successiva di Eurocup, è stata proprio la Reggiana a spuntarla, col punteggio di 86-80, nonostante l’inizio da brividi con un parziale di 0-15 concesso agli avversari. Il punto forte della formazione emiliana è stato senz’altro il collettivo, considerando che coach Menetti è riuscito a portare – oltre al miglior realizzatore Markoishvili (19 pt) – altri 4 giocatori in doppia cifra, ovvero Della Valle, Reynolds, C. Wright e soprattutto J. Wright (anche 10 rb per lui).

Nell’altro anticipo, la DolomitiEnergia Trento è riuscita a chiudere il suo anno solare nel migliore dei modi, trovando l’ottava vittoria consecutiva (fra tutte le competizioni), grazie alla vittoria 79-67 contro Torino. I Trentini hanno a tutti gli effetti dominato la gara, spazzando via gli ospiti (che hanno decisamente pagato l’assenza di Mbakwe) arrivando addirittura a toccare un vantaggio di 33 lunghezze, per poi amministrare tranquillamente il vantaggio nell’ultimo quarto.

La notizia di giornata è senza dubbio quella proveniente da Montichiari, dove la Vanoli Cremona di coach Sacchetti ha espugnato il PalaGeorge (67-80) compiendo una grande impresa e regolando la capolista, ormai non più solitaria. Un successo inaspettato per gli ospiti ma del tutto meritato, dal momento che i Biancazzurri hanno messo in campo tantissima energia, voglia e grinta. Il pronostico della vigilia è stato stravolto anche grazie ad una grande dedizione tattica, con cui i Cremonesi hanno bloccato sistematicamente la sapiente regia di L. Vitali accettando ogni tipo di cambio difensivo sui blocchi. Decisivo, poi, il solito Johnson-Odom con 23 punti, con la sorpresa Portannese capace di segnare 12 punti in appena 13’. Per Brescia inutili i 24 di Landry e la doppia-doppia da 12+10 di Hunt, in una serata da 6/24 dalla lunga distanza (2/11 solo per i fratelli Vitali).

La Virtus Bologna, invece, è stata trascinata da Aradori ad un sudato successo, ottenuto soltanto nel finale contro una coriacea Pistoia (75-67). Non una bella vittoria, ma preziosissima per le V Nere, che hanno patito la serata nera di A. Gentile (4 punti, 2/14 dal campo e 0/5 da 3) ma hanno quantomeno potuto godere della prova dell’altro Nazionale (la migliore da quando è a Bologna), il quale ha messo a referto 25 punti letali. La Virtus prosegue così la sua corsa verso l’ottavo posto, che le garantirebbe l’accesso ai playoff di Coppa Italia.

Ancora più pazza la partita di Brindisi, dove la HappyCasa ha trovato due punti fondamentali per provare a riaprire la corsa alla salvezza, battendo Varese all’overtime per 95-90. I Biancazzurri sono in effetti riusciti nell’impresa negativa di consentire agli avversari di forzare il supplementare, pur dopo aver preso il largo nel corso di un match che sembravano avere saldamente in pugno. Ad essere decisivi in tutti i momenti cruciali dell’incontro sono stati, per i Pugliesi, soprattutto Lalanne (23 punti e 11 rimbalzi), Smith (22) e Tepic (17); ancora in ombra Moore, invece, poco lucido in cabina di regia.

Capo D’Orlando è stata costretta invece a soccombere, dinanzi al dominio di una Reyer Venezia che ha avuto vita per la verità sin troppo facile in Sicilia. È partita subito forte l’Umana, che ha imposto il suo ritmo sin dalla palla a due, tirando con un irreale 74% dal campo nella prima frazione. Nel secondo quarto la Betaland, priva di Atsur, infortunatosi nel riscaldamento, ha provato ad alzare l’intensità difensiva, ma il gioco espresso dai Lagunari si è dimostrato quasi inarrestabile, almeno con le armi messe in campo dai padroni di casa. Nel secondo tempo, poi, la Reyer ha praticamente passeggiato sul parquet, forte del vantaggio già ottenuto, dilagando quindi negli ultimi minuti e portando a casa anche gli applausi dello sportivo pubblico siciliano. Nel 59-91 finale si sono fatti notare in particolare Peric (20) ed Orelik (19), ma tutta la squadra sembra essere tornata a correre dopo la crisi patita nel mese di dicembre.

Uno dei due agganci alla vetta si è concretizzato a Pesaro, dove l’Olimpia Milano ha sbancato il campo della VL (64-78) giocando una gara davvero molto concreta, soprattutto nell’ultimo quarto, con la coppia statunitense Jerrells-Theodore sugli scudi. La guardia, in particolare, ha ritrovato confidenza con il canestro dopo 3 partite consecutive a secco, ed ha anzi messo a referto 16 pt con 4/8 dall’arco, mentre il playmaker (che ha comunque fornito anche 7 rimbalzi e 5 assist) si è letteralmente inventato un paio di magie all’inizio del 4° periodo che hanno realmente cambiato volto al match. In attesa del debutto di Kuzminskas ed in assenza di Gudaitis, ottimo anche l’apporto sotto i tabelloni da parte di Tarczewski (14 punti con 6/6 dal campo).

Infine, nell’ultimo posticipo, la Dinamo Sassari ha ceduto all’overtime contro Avellino (88-95), che non si è lasciata scappare la grande occasione di formare un terzetto in testa alla classifica con Brescia e Milano. Gli uomini di coach Sacripanti hanno però rischiato di lasciarsi sfuggire la gara dalle mani dopo un parziale di 27-16 per i Sardi nel terzo periodo, nel corso del quale ha brillato uno Spissu in grande spolvero. Trascinata dal solito scorer Rich (33 punti e 11/12 ai liberi), la Scandone è riuscita poi a ribaltare l’inerzia, costringendo gli avversari ad inseguire fino all’84 pari con cui è stato raggiunto il supplementare, nel quale il BancoDiSardegna non ha praticamente più impensierito i Campani (soltanto 4 punti segnati).

 

Francesco Gagliardi

 

Fonte immagine: legabasket.it


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