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Catanzaro-Avellino, Petriccione esalta il gruppo: “Vincere in Serie B è sempre difficile, ma ora siamo squadra” (Video)

Nicola Cundò
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Catanzaro-Avellino, Petriccione esalta il gruppo: “Vincere in Serie B è sempre difficile, ma ora siamo squadra” (Video)
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Il centrocampista giallorosso analizza il successo al Ceravolo: crescita mentale, identità di gioco e spirito di sacrificio

Una vittoria pesante contro un avversario scomodo

Al termine di Catanzaro-Avellino, Jacopo Petriccione si presenta in press area con la lucidità di chi conosce bene le difficoltà della Serie B. Il centrocampista giallorosso sottolinea il valore della prestazione offerta dalla squadra, evidenziando come il successo sia arrivato contro un avversario ostico, capace di chiudere gli spazi e colpire in ripartenza.

«Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata – spiega – loro sono organizzati, difendono bene e ripartono con qualità. Servivano pazienza, attenzione e capacità di soffrire, e credo che siamo stati bravi in tutto questo».

Pazienza, sofferenza e spirito di gruppo

Il Catanzaro ha saputo attendere il momento giusto, trovare il gol e poi gestire con maturità. Un aspetto che Petriccione considera fondamentale nel percorso di crescita della squadra.

«Abbiamo segnato, poi come spesso accade in questo campionato abbiamo dovuto soffrire. Ma è proprio lì che si vede il valore del gruppo. Stiamo diventando sempre più squadra e penso che il pubblico lo percepisca e lo apprezzi».

Sei vittorie nelle ultime otto: la svolta mentale

I numeri parlano chiaro: sei vittorie nelle ultime otto partite. Un dato che certifica il salto di qualità, soprattutto sotto il profilo mentale.

«Le vittorie portano fiducia ed entusiasmo. All’inizio non arrivavano e quel peso si sentiva, nonostante le prestazioni. Poi ci siamo sbloccati contro squadre importanti e tutto è cambiato: lavori meglio, con il sorriso, e scendi in campo con una consapevolezza diversa».

Petriccione non dimentica però le difficoltà iniziali: «Quei due mesi sono stati duri, venivamo da settimane complicate e da un clima non semplice. Uscirne non era scontato e per questo va fatto un grande applauso a tutti».

Gestione della gara e identità di gioco

Un altro aspetto evidenziato riguarda la gestione dei momenti della partita, migliorata sensibilmente rispetto alle prime giornate.

«Oggi siamo più sereni sia quando siamo sotto, come a Modena, sia quando siamo avanti nel punteggio. Le vittorie ti permettono di giocare più spensierato e di mettere in pratica ciò che provi in allenamento. Il mister vuole una squadra che si esalti nel palleggio, ed è lì che diamo il meglio».

La presenza di molti giovani e di numerosi volti nuovi ha richiesto tempo per trovare i giusti meccanismi, ma ora l’identità sembra chiara.

Il ruolo di Petriccione: esperienza e responsabilità

A livello personale, Petriccione rivendica il proprio ruolo all’interno della squadra: essere un punto di riferimento, un “porto sicuro” per i compagni.

«Ho 30 anni e sento la responsabilità di aiutare la squadra soprattutto nei momenti difficili. È il mio modo di giocare: dare equilibrio, essere il primo passaggio, mettere ordine. Mi piace farlo e sono contento se questo viene apprezzato».

Aquilani e la continuità di un’idea

Sul confronto tra questa stagione e la precedente, il centrocampista chiarisce come, pur con allenatori diversi, l’idea di fondo sia rimasta coerente.

«Ogni allenatore ha i suoi principi, ma questa è una squadra costruita per giocare a calcio. Cambiare tanto, inserire giovani, richiede tempo. Ora però abbiamo trovato un’identità importante ed è bello vedere anche lo spirito con cui difendiamo il risultato, cosa fondamentale in Serie B».

Il tributo agli ex e il rispetto per gli avversari

Infine, una nota di cuore per Biasci e Smas, accolti con affetto dal pubblico del Ceravolo.

«Sono due giocatori che hanno fatto la storia qui, il tributo è stato meritato. Nei 90 minuti non ci sono amici, ma a fine partita è sempre bello ritrovarsi. Sono forti e lo stanno dimostrando».


Video integrale - PRESS AREA | PETRICCIONE NEL DOPO GARA DI CATANZARO-AVELLINO



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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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