Dialogo sui Giovani di oggi!

giovedì 31 marzo, 2016

Egidio Chiarella risponde al giovane Filippo Coppoletta

D. Nella società odierna, i giovani stanno attraversando un periodo del tutto particolare, la forte crisi economica, l’assenza lavorativa e tanti altri fattori, portano ad una progressiva perdita delle speranze per il futuro. Papa Francesco dice di “non lasciarci rubare la speranza”, ma prima di tutto, come facciamo ad acquisirla?

La speranza non è una meteora che vola sulle nostre teste. La speranza è Dio. Solo Lui è la Speranza e il Fondamento di ogni speranza del cuore dell’uomo. Non lasciarci rubare la speranza, come ci insegna Papa Francesco, è non lasciarci rubare la fede, la carità, il Vangelo, la Parola, la fedeltà a Lui.
Quando il vero Dio abita nel cuore, in esso c’è sempre speranza, vera speranza. Quando Dio viene rubato e si ruba Dio quando si ruba Cristo, allora la speranza vera è rubata. Oggi i giovani sono senza il vero Dio. Sono senza la vera speranza. [MORE]

D. Quale è la differenza che passa tra un giovane credente ed uno lontano dalla figura di Dio e della Chiesa, entrambi impegnati a programmare il loro futuro?

R. Vale quanto detto prima. Un giovane credente – non religioso – ha la Parola di Dio nel cuore e la Parola è creatrice di ogni speranza. Un giovane non credente, manca della verità di Dio nel cuore, mancherà di sicuro della vera speranza.

Potrà anche rincorrere speranze umane, ma esse non sono la vera speranza. Lasciano il cuore vuoto. Forse sarebbe molto utile per tutti leggere il Libro del Qoelet, nel quale tutto viene detto vanità, ogni cosa che l’uomo costruisce sulla terra.

Solo una cosa non è vanità: l’osservanza dei Comandamenti, l’ascolto della Parola, una vita secondo la fede, nella Parola. Nasce la vera speranza.

D. Non solo i bambini, anche i giovani sono alla continua ricerca del sapere, di scovare verità nascoste per dare una risposta a tanti interrogativi. Chi potrebbe aiutarci in questa ricerca, per svolgerla in maniera sana e corretta?

R. La prima ricerca è quella della verità e della sapienza. Cosa la verità e cosa la sapienza? Esse do-nano la giusta relazione che vi è tra Dio e ogni essere creato.

Se si trovano la verità e la sapienza, ogni altra scienza avrà un valore, altrimenti sarà una scienza va-na. Manca della conoscenza della verità della scienza e dell’uso delle cose.

Oggi i giovani mancano di verità e di sapienza. Sono verità e sapienza che danno il giusto fine ad ogni cosa. Sono esse che regolano l’uso di tutto ciò che esiste nel creato.

Anche la loro vita deve essere regolata dalla verità e della sapienza.

D. Più volte mi è capitato di poter vedere come, i giovani vicini alle realtà parrocchiali vengano derisi o addirittura esclusi da quelli lontani. C’è addirittura chi rinuncia a Gesù per poter entrare in gruppi di amici dove gli idoli sono ben altri. Da giornalista e professore, ma prima di tutto da cristiano, cosa diresti a questi giovani, per non far perdere loro la voglia e la volontà di servire il Signore?

R. Cristo va scelto. Si sceglie Cristo, si sceglie la vita. Non si sceglie Cristo, non si sceglie la vita. Come i giovani attraggono i giovani verso la non vita (droga, alcool, bullismo, immoralità) così i giovani devono attrarre verso la vita.

Abbiamo bisogno di giovani, moderni e attivi, che veramente credano in Cristo Gesù e con la loro fede siano capace di attrarre. Ma anche abbiamo bisogno di preti veri.
Molti giovani non possono attrarre perché spesso il prete che li guida li conduce per vie solo mondane o comunque non hanno alcun punto di riferimento. Mondo per mondo, si sceglie il mondo senza alcun legame con la fede.
Il cammino nella fede è faticoso, ma produce sempre frutti. Il cammino nella non fede è semplice, ma non produce alcun frutto…. ( il seguito sul video sottostante ).
La Redazione