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Elezioni in Germania: I tedeschi puniscono la Merkel

Rosy Merola
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Elezioni in Germania: I tedeschi puniscono la  Merkel
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 BERLINO,14 MAGGIO 2012- L'esito delle elezioni amministrative nel Land più grande della Germania (oltre 13 milioni di elettori) è sintomo che qualcosa sta cambiando e che comincia a vacillare anche il predominio della Cancelliera Angela Merkel, che incassa una brutta batosta. Infatti, quelle che sono considerate 'piccole elezioni federali', sono state caratterizzate dal trionfo dei socialdemocratici guidati da Hannelore Kraft, ministro presidente uscente, quasi al 39%, secondo le proiezioni, (nel 2010 erano al 34,5%). Tale risultato rappresenta la sconfitta peggiore mai registrata dalla Cdu,erkel, che si assesta al di sotto del 26,3%, dal dopoguerra nella regione industriale della Ruhr tedesca (nel 2010 34,6%).

In particolare, con l'Spd si riaffermano anche i Verdi, dati all'11,5 per cento (12,1 nel 2010). Bene anche i Liberali, che vedono il giovane Christian Lindner, 33 anni,quadruplicare i consensi, portando all'FDP l'8,4% dei voti (6,7% nel 2010), laddove i sondaggi di partenza davano il partito al 2. E' a rischio è a questo punto la leadership del partito del vicecancelliere Philipp Roesler. Con il 7,7% dei voti (1,6% nel 2010) i Pirati, evidenziano che non sono un fenomeno estemporaneo, entrando a questo punto nel quarto Palamento regionale: dopo Berlino, Saarland, e Schleswig Holstein. Fuori, invece, anche da questo Parlamento regionale la sinistra della Linke, con il 2,6% (5,6% nel 2010). [MORE]

Il candidato della Cdu, Norbert Roettgen, visibilmente colpito dall'inattesa sconfitta, nel Land Nordreno-Westfalia, ha commentando e poi ripetuto diverse volte che si stratta di una la sconfitta "personale", che "fa veramente male". Tuttavia, Norbert Roettgen ha anche sottolineato che "Nessun proclama può evitare però ad Angela Merkel di leggere a chiare lettere stasera, nel crollo di dimensioni storiche del suo partito un segnale pesante e pericoloso per il governo tedesco e per la sua linea europea suo rigore dei conti". Inevitabile attendere che, l'esito post-elettorale, genererà delle forti ripercussioni nel partito di Frau Merkel e forse anche nel suo governo.

Inoltre, la debolezza in casa della Merkel, è possibile che determinerà delle ripercussioni anche nell'ambito dell'Eurozona. A tal riguardo, una prima verifica di ciò, si potrà avere già martedì 15, quando il presidente francese Hollande, a pochissime ore dal suo insediamento all'Eliseo, si recherà a Berlino per incontrare la cancelliera. L'esito elettorale tedesco potrebbe dare ancora più forza al leader socialista, che sappiamo essere distante dalle misure e dagli strumenti anticrisi imposti all'Europa, quali il fiscal compact e sulla crescita. Anche perché anche le urne di Duesseldorf sembrano allinearsi segnali che arrivano dal resto dell'Europa, dove comincia a serpeggiare e a farsi più forte, ovunque, la linea antirigorista, che chiede un più ampio respiro per le finanze statali, per non finire nella spirale recessiva che sembra essere la conseguenza del rigore berlinese del risparmio.

(Fonte Ansa)

Rosy Merola


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Scritto da Rosy Merola

Giornalista di InfoOggi

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