Giubileo 2025: a Tor Vergata i giovani accendono la fede – tra canti, sport e condivisione (Video)

Un pomeriggio di emozioni in attesa del Papa: Tor Vergata si colora di vita

In un clima di attesa carico di emozione, Tor Vergata si trasforma in un mosaico di culture, accenti, fede vissuta e gioia condivisa. A poche ore dalla veglia con Papa Francesco, la spianata si anima come un grande villaggio globale: ragazzi da ogni parte del mondo si incontrano e si riconoscono, uniti da qualcosa che va oltre le parole.

La musica come linguaggio universale: le prime note dell’evento

L’animazione ha inizio alle ore 14 con l’Orchestra Pem Bresciana, seguita dalla Blind Inclusive Orchestra – primo ensemble sinfonico dedicato a musicisti non vedenti – e dall’Alleluya Band del Malawi, portavoce della cultura tribale precoloniale. La scaletta alterna momenti musicali a testimonianze toccanti di rinascita, viaggi interiori e riscoperta della fede.

Tra un'esibizione e l'altra, si respira un'atmosfera che mescola sacro e quotidiano: zaini aperti che svelano merende condivise, libri (tra cui “La luna e i falò” di Pavese), chitarre scordate e playlist Spotify che fanno da colonna sonora al pomeriggio.

“Per il plot”: vivere un momento che lascia il segno

Come racconta Livia, torinese con naso arrossato e cassa Bluetooth al seguito, “siamo venuti per il plot”, cioè per vivere qualcosa di memorabile, fuori dalla routine, degno di essere raccontato come fosse una scena di un film. Una narrazione collettiva che si costruisce sotto il sole romano, tra sorrisi e connessioni autentiche.

Giovani da ogni parte del mondo: la fede che unisce, senza parlare la stessa lingua

Da Medellín arriva Mateo, che segna un gol di rabona con la maglia di Lamine Yamal prima di sedersi a riposare con i calzini bucati. Dalla Nigeria, Joy – grazie a una raccolta fondi della sua parrocchia – condivide biscotti e pace con Beatrice, da Torino. Amina, dalla banlieue parigina, riflette sulla differenza tra il suo quartiere, dove “la fede è silenzio”, e Tor Vergata, dove la fede canta.

Ognuno ha portato con sé la propria storia e la propria lingua, ma qui la lingua comune è quella dell’incontro.

Le testimonianze che restano: “Stiamo vivendo”

Dalla musica unplugged dei Red Hot Chili Peppers cantata da un gruppo di americani, al Tau francescano acquistato ad Assisi da Tristan per sua madre, ogni dettaglio racconta una generazione in cammino. Il tour europeo dei ragazzi statunitensi diventa un pellegrinaggio dell’anima: “È qui e ora. Stiamo vivendo”, afferma uno di loro.

Sport, condivisione e nuovi legami

Zaini come porte da calcio, borracce come bandierine da angolo, e partite improvvisate tra chi poche ore prima non si conosceva. La fede diventa gioco, sorriso, leggerezza. E mentre le band si alternano sul palco, un ragazzo dice: “Stanotte dormo tranquillo”. In quella frase c’è tutto: la memoria di chi viene da contesti difficili e la consapevolezza che la pace, anche solo per una notte, è possibile.

Un'anticipazione per il 2027: Seoul accoglierà la prossima GMG

Nel pomeriggio viene lanciato anche il video della prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Seoul nel 2027. Un invito a continuare il cammino, a portare avanti l’esperienza vissuta a Roma, e a costruire nuovi ponti tra culture e popoli.

Il Papa sta per arrivare: l’attesa che riempie il silenzio

Mentre il sole cala e la pianura si fa più mite, i ragazzi continuano a cercare ombra, sguardi, parole. Il Papa ancora non si vede, ma la sua presenza si avverte. C'è un silenzio che parla, come scriveva Borges. Forse la pianura sta per dire qualcosa – e lo dirà, presto, con le parole del Pontefice.

Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti? Iscriviti al nostro canale WhatsApp InfoOggi e ricevi in tempo reale gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone! Clicca qui per unirti