Il PD della Provincia di Catanzaro in piazza per dire "no alla 'ndrangheta"

giovedì 16 settembre, 2010

Il Partito Democratico della Provincia di Catanzaro parteciperà alla manifestazione “NO ‘NDRANGHETA” indetta a Reggio Calabria il 25 settembre p.v.; il PD, ritiene giusto e doveroso scendere in piazza per dire no alla criminalità organizzata ma anche per richiamare l’attenzione del Governo sulla situazione economica e sociale sempre più precaria della nostra regione che richiede risposte non più rinviabili. I militanti, gli iscritti, i simpatizzanti tra le nostre fila saranno presenti per opporsi, in maniera visibile, a tutto ciò che può favorire la diffusione della cultura mafiosa.[MORE]
Crediamo nelle battaglie vere, quelle in grado di smuovere le coscienze, quelle in grado di liberare il pensiero da storici retaggi culturali e pregiudiziali. C’è una Calabria sana che non si riconosce nella ‘ndrangheta e che ha il coraggio, e il dovere, di opporsi. La lotta alla mafia non è di destra, non è di sinistra ma i Partiti hanno il dovere di ribadire all’infinito, instancabilmente, l'imprescindibilità di valori, come quello della giustizia, della legalità, dell'antimafia, sempre più umiliati ed offesi da una politica imbarbarita, svilita, avvitata su se stessa, incapace – perché spesso non è suo interesse - di rispondere ai veri bisogni dei cittadini e di impegnarsi per costruire proposte concrete di rafforzamento dei diritti e della tenuta democratica. Diceva Paolo Borsellino: “La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale dell'indifferenza, delle contiguità e quindi della complicità”. Ogni giorno, in Italia, ma in Calabria in maniera esponenziale, ogni cittadino, specialmente tra le giovani generazioni, viene privato di un pezzettino di libertà: quella di riuscire a trovare un posto di lavoro sano, di poter vivere con tranquillità nella propria terra, di non dover essere costretto a compromessi per sopravvivere. Ed un diritto negato a un cittadino è un diritto negato ad un'intera società. Facendo, ognuno per il suo ruolo e le sue responsabilità, fronte comune per debellare un cancro che continua ad innervare la nostra bella regione innescheremo quella ribellione culturale necessaria per condurre una grande, corale battaglia di civiltà.

Caterina Corea
Segretaria Provinciale PD
Componente Direzione Nazionale PD

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